In un articolo su Italia Oggi, la presidente dell’ADi, Alessandra Cenerini, chiede una moratoria, basta annunci di riforme. Occorre investire sulle energie oggi disponibili, rompere vecchi schemi, puntare su una maggiore autonomia delle scuole. A questo fine rilancia la proposta dell’ADi di Istituti a statuto speciale e indica i terreni su cui intervenire.
Ancora una volta arrivando da tutta Italia, dalle isole al Trentino Alto Adige, centinaia di insegnanti, dirigenti scolastici, docenti universitari, amministratori, hanno insieme vissuto due giornate intense, ricche di spunti, di sollecitazioni, con la rinata voglia di trovare il bandolo del cambiamento, di assumere la convinzione che anche la nostra scuola può farcela.
Lascia senza parole il pressapochismo con cui l’Atto di indirizzo per il 2013 del ministro Profumo liquida in tre righe il tema delicatissimo della riduzione del percorso della secondaria di 2° grado a 4 anni. L’ADi avanza proprie precise, responsabili e graduali proposte. All’interno tre indicazioni puntuali per avviare questo processo, salvaguardando i più deboli.