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Insegnanti Professionisti

Standard professionali, carriera e Ordine degli insegnanti

a cura di Alessandra Cenerini e Rosario Drago, Trento, ed. Erickson, agosto 2001, pp.235, £ 30.000. Con specifici contributi di G. Allulli, A. Fasulo; G. Gasperoni; G.P. Prandstraller, M. Quaranta, L.Ribolzi, O. Ricciardi.

"Insegnanti professionisti" è frutto di una nuova collaborazione Adi-Erickson.

L'opera prende avvio dalla constatazione che l'insegnamento vive oggi, in tutti i Paesi, una situazione paradossale: è riconosciuto strategico per lo sviluppo della "società della conoscenza", ma è insieme la sua prima vittima. Questo dilemma è affrontato dai diversi autori con analisi e proposte originali, e con una particolare sensibilità per quei segnali di apertura verso il professionismo degli insegnanti, che in questo avvio di millennio  vanno profilandosi in diversi Paesi sviluppati.

L'opera è articolata in tre parti e un'appendice e  si apre con la "Dichiarazione dei Diritti e dei Doveri degli Insegnanti", che sintetizza il senso del fare scuola nell'odierna società. E' la prospettiva di una professione che sa ricomporre riforma organizzativa e culturale, che vuole autogovernarsi, che si valuta e rende conto dei risultati, che  capitalizza il proprio sapere professionale, che si fonda su principi etici, che sa valorizzare le emozioni e aprirsi alla società per diventare parte di un ampio movimento educativo, che persegua la felicità delle giovani generazioni.

La prima parte, costituita di quattro saggi,  propone sette nuove caratteristiche dell' insegnamento nella "società della conoscenza", motiva la necessità di disporre di standard professionali, esemplificati anche attraverso modelli stranieri, e argomenta  le ragioni, i contenuti, le tappe per costruire  una leadership professionale degli insegnanti.

La seconda parte è dedicata ai modelli organizzativi della professione. Inizia con un lungo saggio di Mario Quaranta che traccia un profilo storico delle forme associative e sindacali degli insegnanti italiani dal 1859 al 2000, attraverso un costante intreccio con le trasformazioni politiche, sociali e culturali del Paese e  le varie riforme scolastiche. Prosegue con il contributo di Gian Paolo Prandstraller, il quale sottolinea la necessità che la continua ricerca di identità degli insegnanti si iscriva nel movimento delle altre professioni -delle quali definisce le caratteristiche fondanti e l'evoluzione storica-  e  approdi alla costruzione di un "Ordine Professionale degli Insegnanti".  L'ultimo capitolo di questa seconda parte  esamina le più significative esperienze straniere di ordini professionali degli insegnanti e propone un possibile percorso italiano.

La terza parte è una sorta di "fotografia" degli insegnanti italiani affidata a un gruppo di esperti sociologi (Luisa Ribolzi, Giancarlo Gasperoni, Giorgio Allulli, Angelo Fasulo) che, da varie angolazioni, tratteggiano le caratteristiche salienti  degli insegnanti italiani, così come si sono delineate attraverso le più recenti analisi sociologiche.

Infine l'appendice  documenta la costituzione e il funzionamento degli ordini professionali degli insegnanti  in Scozia, Inghilterra, Columbia Britannica, Ontario, Sud Africa, Queensland, Hong Kong.

Questo libro, alla cui elaborazione l'Adi, ha dato un contributo determinante, è un invito ai docenti  a non arroccarsi nello status quo e a intraprendere il viaggio, un viaggio in cui non tutto può essere definito e programmato. Solo così gli insegnanti diventeranno più forti e riusciranno a costruire le condizioni per un loro effettivo riconoscimento sociale e professionale.