Primo Congresso Nazionale dell'ADi Bologna 13 e 14 Ottobre 2001 Sala della Provincia, via Zamboni n° 13 (centro - zona universitaria) |
A quasi tre anni dalla sua costituzione, l'ADi tiene il suo primo Congresso nazionale a Bologna sabato 13 e domenica 14 ottobre 2001, nella Sala della Provincia, in Via Zamboni 13, nel centro della città, in zona universitaria.
La prima giornata del nostro Congresso è stata impostata come seminario aperto
ai non iscritti, perché
consideriamo di grande importanza, in una fase così problematica e delicata, il confronto non formale con altri colleghi.
La prima relazione
sarà svolta dalla presidente uscente, Alessandra Cenerini, la quale, sulla base delle elaborazioni divenute patrimonio dell'Associazione, delineerà i contenuti e gli strumenti per attuare,
nella situazione data, quella svolta professionale che costituisce
la ragione stessa della nascita dell'ADi.
Le altre
relazioni affronteranno invece due temi
su cui non c'è stato finora un chiaro pronunciamento dell'associazione: 1- gli organi collegiali di istituto; 2- il rapporto fra scuole statali e non statali. Queste due relazioni proporranno un approccio innovativo a tali tematiche, consentendoci una più puntuale e approfondita definizione della nostra proposta in sede di confronto interno.
La seconda giornata sarà tutta dedicata al dibattito fra gli associati e si concluderà con la votazione del documento programmatico dell'ADi, le elezioni del presidente, del tesoriere, del consiglio dei revisori dei conti e dei probiviri.
Faremo in
sede di Congresso anche il bilancio di questi primi tre anni di vita dell'ADi. Possiamo comunque fin da ora dire con orgoglio che questa nostra "giovane" associazione,
ha saputo produrre elaborazioni del tutto originali nel panorama italiano. Siamo stati gli unici a delineare in modo puntuale
la nuova fisionomia della docenza: a elaborare il primo codice deontologico, i primi standard professionali, specifiche e innovative forme di valutazione, le tappe e i contenuti di una leadership professionale diffusa, e ancora un autonomo organo di governo della docenza, una sorta di Ordine professionale, che
possa sciogliere definitivamente il dilemma se l'insegnamento sia un'occupazione o una professione.
Su questa linea, forti dei tanti riconoscimenti ricevuti, intendiamo insieme proseguire, anche attraverso l'impegno di accrescere le adesioni all'associazione.
Non possiamo, a tale proposito, tacere il fatto che fino ad oggi ci siamo preoccupati essenzialmente della "qualità" delle nostre elaborazioni, e abbiamo del tutto trascurato l'aspetto "quantitativo" degli associati. Il Congresso sarà anche l'occasione per decidere insieme strumenti, pur non convenzionali, di una nostra maggiore diffusione sul territorio.
Per motivi organizzativi chiediamo a tutti i partecipanti di compilare e inviare il modulo di iscrizione
al seminario.
Buon lavoro e arrivederci a Bologna il 13 e 14 ottobre.
Per la segreteria organizzativa
Giuseppe Malavolta