Quadro 2

2. PROPOSTE PER LA PREVENZIONE DEI PROBLEMI DI APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA

2.1. Nella scuola primaria, i risultati della valutazione continua saranno utilizzati per l'adozione di strumenti di prevenzione specifica per gli alunni con particolari difficoltà di apprendimento, a partire dal momento in cui tali difficoltà siano individuate. Le note di valutazione indicheranno le difficoltà individuate e le proposte previste per risolverle: gruppi flessibili, offerta di più ore di lavoro a scuola, attività complementari, piano speciale di rinforzo per i mesi estivi o permanenza per un anno di più nello stesso ciclo.

2.2. Al termine del 2° ciclo di scuola primaria (4° anno ), le scuole attueranno una valutazione diagnostica dell'evoluzione degli apprendimenti degli alunni e del proprio funzionamento ; questa valutazione avrà carattere formativo e interno e servirà per la pianificazione, da parte delle scuole e delle Amministrazioni scolastiche, dei supporti e dei rinforzi che si riterranno necessari. L'INECSE (Istituto Nazionale di Valutazione e Qualità del Sistema Educativo -Instituto Nacional de Evaluación y Calidad del Sistema Educativo-), in collaborazione con le Amministrazioni scolastiche, elaborerà dei modelli per la realizzazione di tale valutazione.

2.3. La ripetizione dell'anno, che potrà avvenire una volta sola nel corso della scuola primaria, sarà orientata all'acquisizione delle capacità di base stabilite come obiettivo. Con lo scopo di assicurarne la massima efficacia, l'equipe degli insegnanti predisporrà un piano di attività per l'alunno che debba ripetere, particolarmente orientato alla padronanza degli apprendimenti strumentali di base (lettura, scrittura e calcolo) e all'acquisizione delle abilità di lavoro e di studio.

2.4. Le scuole promuoveranno contratti formativi tra famiglia e scuola in cui saranno indicate le attività che genitori e insegnanti si impegano a sviluppare per migliorare il rendimento scolastico degli alunni.

2.5. Al termine della scuola primaria, le equipe di insegnanti procederanno a valutare se gli alunni abbiano acquisito le capacità di base necessarie per seguire con profitto gli insegnamenti successivi ed elaboreranno una relazione individuale sull'evoluzione del processo di apprendimento di ciascun alunno.

 

COMMENTO ALLA “SCUOLA PRIMARIA” (QUADRO 2)

Premessa :

•  Attualmente, secondo la LOGSE /1990, la scuola primaria (che con la scuola secondaria obbligatoria di 4 anni costituisce l'educazione di base) è di 6 anni, ed è articolata in tre cicli di due anni ciascuno. La valutazione è solo interna.

•  La LOCE /2002 ha mantenuto inalterata la struttura dei cicli, ma ha introdotto la valutazione "diagnostica" esterna delle competenze acquisite dagli alunni, con finalità formativa e informativa, priva di effetti sul piano scolastico e certificativo. Tale valutazione è svolta insieme dalle Amministrazioni Scolastiche (1) delle Comunità Autonome (Le Regioni spagnole) e dall'INECSE (Istituto Nazionale per la Valutazione della Qualità del Sistema Educativo).

Novità e continuità delle Proposte/2004 rispetto alla LOCE/2002:

1) E' dato particolare sviluppo all'adozione di inteventi specificamente rivolti agli alunni che , sulla base della valutazione continua effettuata dagli insegnanti, rivelino difficoltà e carenze nell'acquisione delle capacità strumentali di base, interventi cui nella LOCE si fa cenno in maniera sintetica in un comma di uno degli articoli riferiti all'educazione primaria.

2) E' assunta la valutazione "diagnostica" disposta dalla LOCE, ma solo al termine del 4° anno della scuola primaria, e solo interna ad opera delle stesse scuole, sulla base di modelli di riferimento elaborati dall'INECSE in collaborazione con le Amministrazioni scolastiche. Inoltre, tale valutazione, oltre che esser diretta ad accertare le competenze acquisite dagli allievi in vista dell'adozione di misure compensative per gli alunni che rivelino lacune di preparazione, ha anche una finalità autovalutativa, dovendo valutare, insieme agli alunni, il funzionamento delle scuole stesse.

3) Una ulteriore valutazione da parte degli insegnanti, sfociante in una relazione individuale su ciascun alunno, in prospettiva anche del passaggio agli studi successivi, è infine prevista al termine della scuola primaria.

entra nel menu
 
(nota 1) Le Amministrazioni scolastiche corrispondono al territorio di una Provincia, ma possono anche essere di entità più piccola
Torna ad inizio pagina