Le Raccomandazioni UE sulle competenze chiave

La fonte ispiratrice di questi decreti, come di quello relativo allo "zoccolo" francese, va ricercata nel documento del 2005 dell'UE "Raccomandazioni sulle competenze chiave per l'istruzione e la formazione per tutta la vita"

Va aggiunto però che, mentre il Decreto francese sullo zoccolo si limita alla descrizione di ciascuna competenza secondo l'impostazione dell'UE (conoscenze,capacità, comportamenti), i decreti spagnoli tentano un più approfondito collegamento fra acquisizione delle competenze chiave e aree disciplinari e discipline, nell'evidente consapevolezza che una definizione delle competenze avulsa da una rivisitazione dei campi disciplinari rimarrebbe puro esercizio retorico.

Competenze generali e competenze chiave

Trattando di competenze, è bene chiarire preliminarmente, la differenza fra il termine generale di "competenza" e quello specifico di "competenza chiave",

Secondo l'OCSE-DeSeCo, per competenza si intende la capacità di rispondere a esigenze individuali e sociali, o di svolgere efficacemente un'attività o un compito; la nozione di competenze chiave (key competencies o core competencies) serve invece a designare le competenze necessarie e indispensabili per tutti, quelle che permettono agli individui di prendere parte attiva in molteplici contesti sociali, contribuiscono alla riuscita della loro vita e al buon funzionamento della società, e sono indispensabili per continuare ad apprendere per tutta la vita. Le competenze, invece, che si rapportano a un settore specifico, cioè che non si applicano alla maggior parte dei settori fondamentali della vita (per esempio suonare il piano) non sono considerate competenze chiave, questo non significa che non siano importanti nè che possano essere sostituite dalle competenze chiave.

Le cose si complicano quando si applica il concetto di competenza chiave ai curricoli scolastici.

Competenze di base e competenze chiave secondo il documento UE

Le Raccomandazioni dell'UE distinguono fra competenze di base e competenze chiave e specificano: «Generalmente si intende per   competenze di base   la capacità di leggere, scrivere e far di conto»; il Consiglio di Lisbona ha chiesto di aggiungere nuove competenze necessarie in una società della conoscenza, per esempio saper padroneggiare le TIC e avere spirito d'iniziativa" per questo, concludono le Raccomandazioni, "il termine competenze chiave ha superato quello di competenze di base, ricomprendendole e andando oltre".

Su "quanto oltre si debba andare", cioè su quante e quali siano le competenze chiave da introdurre nei curricoli, il dibattito è tuttora aperto, e il quadro di riferimento europeo non è stato, a giudizio di alcuni, approfondito in maniera adeguata, né unanimemente condiviso. I Paesi anglosassoni, ad esempio, continuano a porre l'accento soprattutto sull'alfabetizzazione linguistica e matematica. Solo di queste due discipline la riforma inglese dice esplicitamente che qualora non siano state acquisite in modo sufficiente non si potrà procedere negli studi dopo la scolarità obbligatoria.


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