Curricoli e competenze essenziali nel panorama internazionale

Abstract della relazione di Norberto Bottani

 

Alcune domande cruciali

A cosa serve la scuola

Che cosa imparano gli allievi a scuola? Che cosa dovrebbero assolutamente imparare? Che cosa hanno alla fine imparato? Come lo imparano?

Questo è il tipo di domande che si pongono oggi i responsabili scolastici, gli insegnanti, le famiglie, i pedagogisti, i mass media più o meno in tutti i Paesi quando si parla di scuola. Porsi queste domande è come chiedersi: ma in fondo a cosa serve la scuola?

Quali priorità stanno emergendo?

A cosa dare la preferenza? Alle conoscenze o alle competenze? Quali priorità che si sono date in questi ultimi tempi numerosi sistemi scolastici? Come stanno cambiando i curricoli? Dove si ha avuto il coraggio di metterli sottosopra e dove invece, pur in presenza di messaggi altisonanti di cambiamento si è sostanzialmente lasciata immutata la situazione?

Quali sono gli effetti dei cambiamenti?

Quali sono gli effetti dei cambiamenti introdotti nell'impostazione dei programmi scolastici? Le materie scolastiche tradizionali hanno ancora un senso? Come si articolano con le competenze? E le competenze come si traducono in standard da conseguire? Laddove si è fatto qualcosa (ossia dove si sono impostate riforme curricolari ambiziose) i risultati conseguiti corrispondono alle aspettative? Ci sono prove empiriche che attestano la validità di determinati indirizzi o la sterilità di altri? Come si sono raccolte le prove? Quale è il ruolo della valutazione in questa faccenda?

Quel che succede nella scuola è il riflesso di quello che succede altrove?

Per finire, quale è il senso di questa tormenta che agita i sistemi scolastici da ormai una buona decina d'anni? Anche in questo settore la scuola italiana vive al rimorchio di quel che succede altrove. Una ragione di più per riflettere assieme su questioni cruciali per la politica scolastica. La relazione non avrà affatto la pretesa di affrontare l'insieme di questi problemi assai complessi ma tratteggerà le strategie adottate in alcuni sistemi scolastici per rendere la scuola migliore, più efficace, più equa e esporrà i risultati conseguiti che si conoscono finora.

Lo schema dell'intervento

Radici psicometriche della ricerca delle competenze essenziali

Radici politiche della discussione sulle competenze essenziali

Obiettivi dell'istruzione sotto forma di standards

Prove empiriche raccolte dalla ricerca scientifica della validità delle strategie adottatte

Politiche scolastiche modellate in funzione delle competenze essenziali e degli standards minimi

•  Politiche "Fast Food":

•  Politiche "Slow Food":

•  Conclusioni

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