PRESENTAZIONE DEL SEMINARIO

Uscire dalle secche, riprendere il cammino

In tutto il mondo l'insegnamento e la dirigenza scolastica soffrono della crisi che attraversa da tempo il modello di istruzione nato con gli stati nazionali. Una crisi sulla cui natura e sulle cui prospettive si interrogano da tempo studiosi, centri di ricerca e organizzazioni come l'OCSE.

Non è quindi una situazione solo italiana.
Ma c'è una differenza sostanziale fra l'Italia e gli altri Paesi. Altrove da tempo si sta cercando, attraverso tentativi ed errori, di rilanciare la professione docente e dirigente; in Italia da decenni impera un drammatico immobilismo, che ha generato fenomeni allarmanti di frustrazione e di sfiducia.
La situazione è tale che non è più consentito arroccarsi nello statu quo. Occorre mollare gli ormeggi, intraprendere il viaggio, con la consapevolezza che "el camino se hace al andar”

Ridimensionare il potere sindacale e decentralizzare

Se è vero che il cammino si costruisce strada facendo, è altrettanto vero che alcune linee guida vanno fissate.

Nel nostro caso si tratta in primo luogo di stabilire:

1) quello che compete alla legge (stato giuridico),

2) quello che spetta alla contrattazione, che non può continuare ad arrogarsi il diritto di intervento e di veto su ciò che spetta alla legge,

3) quello che è inalienabile terreno dell'autonomia professionale nella sua espressione individuale e collegiale.

Oggi i confini tra questi tre campi sono assolutamente confusi, con scavalcamenti e perniciose invasioni di campo.
Ma non basta.
Occorre anche dare finalmente attuazione alla riforma costituzionale del 2001, realizzare la nuova distribuzione delle competenze fra Stato, Regione e Scuole autonome, rompendo definitivamente con il centralismo.

Solo con la decentralizzazione si potranno oggi trovare soluzioni progressive ad annose questioni irrisolte: la valutazione del merito, lo sviluppo di carriera, la valorizzazione della leadership educativa ecc...; e anche ricomporre istruzione e formazione professionale, la figura del docente e quella del formatore.

Organizzazione e svolgimento del seminario

Il seminario analizzerà i seguenti temi:

1) Un'analisi dei modi e degli strumenti attraverso cui altri Paesi hanno affrontato le questioni più problematiche: la valutazione del merito, lo sviluppo di carriera, la costruzione di una leadership intermedia, la ridefinizione della dirigenza in termini di leadership educativa, e altro ancora. La relazione sarà svolta dalla presidente dell' ADi Alessandra Cenerini.

2) La presentazione di un progetto organico di stato giuridico per docenti, dirigenti e formatori. La relazione sarà svolta dal Prof. Carlo Marzuoli, ordinario di diritto amministrativo nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze.

3) Un esame del ruolo attuale dei sindacati nella Pubblica amministrazione, che evidenzia la sproporzione tra rappresentanza e potere esercitato, con particolare riferimento alla scuola. La relazione sarà svolta dal Prof. Bernardo Giorgio Mattarella ordinario di diritto amministrativo alla Facoltà di Giurisprudenza nella Università di Siena, autore con Pietro Ichino del disegno di legge sull'efficienza della Pubblica amministrazione.

4) Una carrellata sulle tappe percorse in Italia dalle organizzazioni degli insegnanti e dei presidi dall'inizio del 1900 ai giorni nostri, e del peso che hanno avuto nelle diverse fasi storiche. La relazione sarà svolta da Mario Quaranta direttore di Insegnare Filosofia. 

Su ciascun tema è previsto un ampio dibattito e replica dei relatori.


Torna ad inizio pagina