UN PRECARIO EQUILIBRIO CON
TRE CONSEGUENZE DESTABILIZZANTI
Il fenomeno della formazione della personalità fuori della scuola non comporta una rottura definitiva con l'istituzione scolastica (non è descolarizzazione) ma determina un nuovo precario equilibrio in cui il programma istituzionale viene ancora riconosciuto in quanto serve per il titolo di studio ed il lavoro. Questa tendenza verso un nuovo equilibrio ha tre conseguenze destabilizzanti: |
1 ) SUL PIANO DELLA SOCIALIZZAZIONE
Sul piano della socializzazione l'integrazione dei giovani nel mondo adulto è in grave difficoltà. E' la fine dei modelli normativi. Nessuno sa secondo quali regole socializzare i giovani:
Si ricordi che fine ha fatto l'educazione civica in Italia. |
2 )SUL PIANO DELLA CULTURA SCOLASTICA
La cultura scolastica ha perduto il suo monopolio. Impossibile scegliere che cosa va trasmesso alle generazioni future. Sono 30 anni che si discute in Italia tra saperi irrinunciabili, saperi fondamentali, nuclei essenziali, poi lo zoccolo duro, che è tutto fuorchè duro, perchè comprende tutte le materie di prima, neanche per i francesi il socle ha mantenuto la promessa. Su questo punto non abbiamo fatto nessun passo in avanti. Siamo in grande difficoltà come adulti a selezionare ciò che va effettivamente trasmesso. Così si è scelto di insegnare tutto a tutti. I giovani hanno di fronte l'enciclopedia dei programmi (libreschi), ma non rinunciano al loro programma. E la cultura scolastica si confronta con la cultura dei media. |
3) SUL PIANO DEL PRINCIPIO EDUCATIVO
Il principio educativo secondo i pedagogisti è scomparso, secondo i sociologi si è frammentato e secondo i vescovi è diventato un'emergenza. I vescovi sono allarmati e hanno pubblicato un Rapporto che si intitola Emergenza educativa. Per i pedagogisti siamo di fronte alla scomparsa del principio educativo, ma si sa che i nostri pedagogisti non hanno mai superato l'esame di 5^ elementare, detta con tutto rispetto, dal momento che le loro indicazioni non hanno mai varcato la soglia della secondaria. I sociologi parlano di frammentazione. Di certo l'”uomo colto” e il “cittadino” hanno perso attrattiva. |