Abstract della relazione di Paul Kelley


Notizie sul relatore

Max Wind-Cowie

Paul Kelley è un innovatore a livello mondiale nell'applicazione delle nuove tecnologie e della ricerca scientifica all'apprendimjento e all'istruzione.

In collegamento con la Open University inglese, che è la seconda a livello mondiale per grandezza ed importanza, ha creato, insieme al suo team, risorse per l'apprendimento, utilizzate da più di un milione di studenti.

L'attività più importante di Kelley riguarda l'applicazione delle neuroscienze all'apprendimento.

Kelley è un appassionato sostenitore delle potenzialità della ricerca scientifica per il miglioramento dell'apprendimento e il suo ultimo libro, Making Minds, illustra come si possono applicare le neuroscienze all'apprendimento, si tratta di un approccio che potrebbe trasformare radicalmente l'istruzione.

Venite alla Monkseaton High School.
Il cambiamento qui c’è!

La sfida globale di fare apprendere tutti, potrà forse essere vinta creando una scienza dell’apprendimento che raccolga educatori, ricercatori, scienziati ed esperti in tecnologia (Meltzoff, 2009).

L’affermazione di Goswany, una fra le tante, secondo cui “nel corso della nostra vita, sapremo come avviene l’apprendimento”, testimonia la forte convinzione, nella comunità scientifica, che nel corso di questa generazione si troveranno le soluzioni ai molti problemi dell’apprendimento.

Ma come risponderanno i sistemi scolastici?
Come sarà la scuola del futuro?

Questo è sicuramente meno chiaro.
Il lavoro pionieristico alla Monkseaton High School ci suggerisce che la tecnologia e le neuroscienze saranno la chiave del cambiamento.

La Monkseaton High School

La Monkseaton High School è una scuola situata nel Nord dell'Inghilterra. Ha circa 800 studenti dai 13 ai 18 anni. Fino al 2007 era un vecchio edificio cadente, ora è uno stupendo istituto che concentra in sé innovazione, design, sostenibilità, efficienza nei costi.

E’ il risultato di molti anni di ricerca, anche se è bastato un anno per costruirla.
Sono state eliminate le tradizionali aule rettangolari chiuse, sostituite da spazi di insegnamento/apprendimento triangolari, quasi tutti aperti e senza soffitto, dove gli insegnanti sono sempre al centro.

Vi sono molti spazi dove gli studenti hanno la possibilità di studiare autonomamente.

La forma ellittica aereodinamica riduce l'impatto dei cambiamenti metereologici e stagionali.
L'istituto è attrezzato con una vasta gamma di strumentazioni tecnologiche

Le innovazioni nell’organizzazione della giornata scolastica: inizio ore 10

Lavorando a stretto contatto con il Professor Russell Foster dell’Università di Oxford, si è deciso di fare cominciare la giornata scolastica alle 10.

Si tratta di un’innovazione che tiene conto del diverso ciclo dell’alternanza sonno-veglia degli adolescenti rispetto agli adulti.

I risultati sono stati eccezionali.

Questo cambiamento di orario influisce positivamente non solo sull'apprendimento dei ragazzi, ma complessivamente sulla loro salute psico-fisica e sul loro benessere.

L'apprendimento intervallato (spaced learning)

La creazione di memorie a lungo termine è il cuore dell'educazione, ma solo nel 2005 le neuroscienze hanno scoperto come si forma nel cervello la memoria a lungo termine.

Secondo gli esperimenti di Douglas Fields del National Institute for Child Health and Development negli Stati Uniti, le cellule del cervello si “accendono” e si collegano tra loro a seconda di come sono stimolate. Stranamente se la stimolazione della cellula è continua la cellula non si “accende”. La stimolazione deve essere separata da intervalli. Il team di Fields ha verificato che occorrono 10 minuti di interruzione fra una stimolazione e l'altra perché le cellule “si accendano” e si determini il percorso di costruzione della memoria di lungo termine.

Questa scoperta porterà a cambiamenti radicali nelle metodologie di insegnamento, ma si è solo all'inizio di questa complessa trasposizione delle teorie alle pratiche didattiche. Sotto la guida del Prof. David Reynolds del dipartimento di neuroscienze dell'università di Plymouth, la Monkseaton High School sta tentando di mettere in pratica questa teoria attraverso quello che è stato definito l'apprendimento intervallato o spaced learning, applicato a qualsiasi disciplina.

NOTA ADI

La coordinatrice di ADiRisorse, Romina Papa, ha tradotto l’opuscolo esplicativo dello spaced learning, che sta per diventare anche in Italia un progetto didattico, al quale sarebbe bello che diversi insegnanti aderissero per sperimentarne l’efficacia.


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