5° Esempio: esperimento Loftus-Palmer (1974), suggestioni post-evento
Noi siamo influenzati non solo da quello che siamo oggi, dagli obiettivi del presente, ma anche da tutta l'esperienza che segue ciò che dobbiamo ricordare o dagli stimoli che sono disponibili nel momento in cui dobbiamo ricordare.
A questo fine vi illustrerò uno degli esperimenti più famosi realizzati insieme a John Palmer da Elizabeth Loftus, la ricercatrice che ha contribuito allo sviluppo straordinario della psicologia della testimonianza.
Ad un gruppo di studenti fu fatto vedere il film di un incidente stradale. Tutti videro lo stesso film. Dopo una settimana tutti gli studenti furono interrogati.
Furono divisi in due gruppi; ad un gruppo fu chiesto di stimare la velocità a cui andavano le automobili quando si scontrarono, a un altro gruppo fu chiesto la velocità a cui andavano le automobili quando si toccarono. L'esperimento prevedeva condizioni uguali per tutti, lo stesso film, lo stesso intervallo di tempo fra visione del film e domande, la stessa domanda, l'unica differenza era il verbo contenuto nella domanda. Venne anche chiesto se ricordavano i vetri rotti, in realtà non vi erano stati vetri rotti.
Risultati:
gli studenti del gruppo 1, cui fu detto: "Le automobili si sono scontrate", stimarono la velocità più alta rispetto a quelli del gruppo 2, e tendevano a dire che c'erano dei vetri rotti, quando in realtà non ce ne erano stati.
Questo si chiama effetto suggestione e consiste nella tendenza ad incorporare nell'evento ricordato, informazioni che provengono da fonti esterne dopo l'evento o durante il momento della rievocazione.

6° Esempio: il ricordo della strage di Bologna 24 anni dopo
I bambini, è noto, sono vulnerabili e facilmente suggestionabili. Quindi nel loro caso gli errori di memoria sono facilmente provocabili, inducibili. Qualcuno potrebbe dire che è tutta questione di memoria, però ci sono dei ricordi che sono molto accurati, le cosiddette memorie flash.
Le memorie flash sono quelle memorie per cui se io vi chiedessi dove eravate il 31 agosto del 1997, nessuno di voi lo ricorderebbero. Però se vi chiedessi dove eravate il giorno che avete saputo della morte di Lady Diana, forse qualcuno si ricorderebbe dov'era e come l'ha saputo. Tutti sicuramente ricordiamo dov'eravamo quando abbiamo appreso dell'attentato alle Torri Gemelle. Tipico caso di memoria fotografica: ciascuno di noi ha l'immagine ben presente.
Bene anche questa l'idea che la memoria fotografica sia accurata, è falsa. E' stato ampiamente dimostrato che noi siamo molto sicuri di questi ricordi, ma non siamo affatto accurati nel ricordare.
Abbiamo recentemente lavorato su questo tema, analizzando le risposte di un gruppo di persone che, 24 anni dopo la strage alla stazione di Bologna, hanno descritto dove si trovavano quel giorno e come avevano appreso la notizia.
Siamo andati a controllare testimonianza per testimonianza, abbiamo trovato che nonostante tutti fossero molto sicuri, quello che dicevano non era vero.