La teoria dei livelli di elaborazione di Craik e Lockhart e Craik e Tulving

Una teoria che ha avuto una certa influenza negli anni '70 è la teoria dei livelli Fergus Craik, PhDdi elaborazione di Craik e Lockhart, 1972, e Craik e Tulving,1975.

Gli autori predisposero un esperimento in cui venivano mostrate ai partecipanti parole come, principe, PANE, tigre. Ogni parola era accompagnata da una domanda: "La parola è in lettere minuscole?" "La parola fa rima con cane?" "E' il nome di un animale?"

I partecipanti dovevano semplicemente rispondere "Sì" o "No".

Si tratta di un compito orientante o d'orientamento, perché la domanda orienta l'elaborazione della parola su un aspetto: la prima domanda sulla forma grafica dello stimolo, la seconda sul rapporto fra ortografia e fonologia, e la terza sul significato e la categoria a cui appartiene lo stimolo.
Domande diverse che orientano l'elaborazione dello stimolo da un livello più superficiale, la forma grafica, a un livello via via più profondo.

Dopo un certo intervallo di tempo ai partecipanti veniva assegnato un compito di rievocazione libera: "Prova a dire tutte le parole che ricordi".

Un compito che i partecipanti non si aspettavano, poiché avevano semplicemente risposto alle domande e ora dovevano cercare di recuperare le parole studiate. I risultati tipici sono quelli illustrati nel grafico sotto.

Le parole studiate sulla base della forma grafica sono state ricordate meno bene delle parole studiate sulla base della fonologia, e queste meno di quelle studiate sulla base del significato. Tutti gli esperimenti hanno replicato questo risultato.

Da qui l'ipotesi che più si va in profondità maggiore è il ricordo. Uno stimolo può essere elaborato a più livelli, quanto più è elaborato in profondità tanto più è probabile che venga ricordato.


video (7/15) di un passaggio significativo (2 min 19 sec):



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