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LE SETTE PRIORITA' DELL'ISTRUZIONE
Indicate dal Governo degli Stati Uniti, 1999
(http://www.ed.gov/inits.html)
Tutti gli allievi sapranno leggere autonomamente e bene alla fine della 3a elementare.
Tutti gli allievi padroneggeranno la matematica, compresi i fondamenti
dell'algebra e della geometria, alla fine della 3°media.
A 18 anni tutti gli studenti saranno preparati per e saranno in grado di
affrontare l'Università.
Tutti gli Stati e tutte le scuole si daranno standards di apprendimento
chiari e impegnativi per tutti gli allievi, chiare e rigorose modalità di
accertamento e strategie efficaci per raggiungere quegli standards.
Ci sarà un insegnante bravo, impegnato, ben preparato in ogni classe.
Tutte le classi saranno collegate a Internet nel 2000 e tutti gli
allievi sapranno usare quella tecnologia.
Tutte le scuole saranno ben gestite, sicure, libere dalla droga e
improntate alla disciplina.
STANDARDS
DI APPRENDIMENTO
NELLA
SCUOLA PUBBLICA
Un rapporto dell'americana Public Agenda (http://www.publicagenda.org/) per il summit nazionale sull'istruzione
30
Settembre 1999
L'OPINIONE
PUBBLICA CHIEDE
PIU' ALTI
STANDARDS DI APPRENDIMENTO
Esiste un forte richiesta da
parte dell'opinione pubblica di innalzare il livello
d'istruzione nelle scuole
pubbliche
degli Stati Uniti. Si vuole che gli studenti imparino di più e che le
scuole accertino che l'apprendimento sia realmente avvenuto. La
gente e gli stessi insegnanti sono anche convinti che gli studenti imparino
di più nelle classi dove si
pretende di più.
9
Americani su 10 sono seriamente preoccupati della mancanza di competenze di
base (lingua e numeri) da parte
dei giovani. La prima aspirazione è
che tutti i bambini padroneggino le competenze di base, generalmente intese
come lingua
e numeri; la maggioranza
delle persone si dice scandalizzata che ragazzini escano dalla scuola senza
avere acquisito queste abilità minime di base.
Più
dei 3/4 dei datori di lavoro e dei docenti
universitari considerano gravissima la mancanza del possesso delle
competenze di base. L'incapacità di gran
parte dei giovani di scrivere in modo chiaro e corretto e di padroneggiare
una matematica elementare costituisce un
ostacolo gravissimo alla possibilità di affermarsi nel lavoro e negli studi
superiori.
CHE COSA SPINGE L'OPINIONE PUBBLICA A CHIEDERE
PIU' ALTI STANDARDS DI APPRENDIMENTO
Ovunque
negli Stati Uniti, si stanno prendendo provvedimenti per ottenere standards di
apprendimento più elevati. Gli studenti devono
possedere maggiori conoscenze e competenze per essere promossi e devono
affrontare test più difficili. In molti distretti stanno aumentando i casi in
cui gli studenti sono obbligati a frequentare corsi estivi se non vogliono
essere respinti. Genitori,
insegnanti e amministratori si trovano di fronte a procedure e linee guida
sconosciute fino a poco tempo fa.
Per mantenere il sostegno dell'opinione pubblica
nei confronti di un cambiamento che tocca così da vicino le famiglie e la loro
vita quotidiana, le autorità devono
periodicamente riaffermare gli obiettivi fondamentali che stanno perseguendo, e
ricordare alla gente le idee e i valori che stanno alla base della riforma e che
loro hanno condiviso e sostenuto.
Di
seguito elenchiamo le convinzioni che, secondo le indagini svolte, sono
maggiormente
condivise dagli americani.
·
Si
ottiene di più se si chiede di più
E' convinzione comune che se ai bambini si chiede di più si ottiene di più, se si chiede di meno si ottiene il minimo. E' un'esperienza che ciascuno ha fatto nella propria vita, in contesti diversi: di fronte alle sfide a fare di più e meglio tutti si sono sentiti spronati a raggiungere migliori risultati. Per questo è per tutti normale pensare che così debba fare anche la scuola.
·
Le
competenze di base prima di tutto
In
tutte le inchieste, il primo obiettivo condiviso è sempre quello che
tutti i bambini imparino bene a leggere e scrivere e a destreggiarsi con la
matematica di base. E' convinzione di tutti che senza questi "basics"
i giovani non riusciranno mai né a guadagnarsi da vivere né a proseguire negli
studi . Per la maggior parte della gente è comunque incomprensibile che uno
studente trascorra 10 anni o più a scuola senza imparare a leggere e scrivere
correntemente.
·
La
"promozione sociale"è crudele
In
tutti gli Stati Uniti gli educatori sono impegnati in un acceso dibattito su "promozione
sociale o bocciature", con molte argomentazioni a sostegno del
fatto che la bocciatura di per sé non migliora l'apprendimento. La gente non
riesce a cogliere appieno il senso di
questo dibattito.
Tutte
le indagini dimostrano che la maggior parte degli americani crede che sia
preferibile bocciare i ragazzini piuttosto che farli andare avanti senza che
abbiano acquisito le necessarie abilità. Alcune ricerche ci dicono che la gente
sarebbe favorevole a promuovere gli allievi
insufficienti solo a
condizione di un' intensa attività di recupero.
Ma
per la gente, il cuore del problema non è se la bocciatura sia un bene o un
male, ma piuttosto che l'idea americana di
promozione sociale è un
male e che, per come è stata finora perseguita, sia addirittura
"crudele".
·
Potenzialmente
tutti i bambini possono apprendere
Alcuni fautori degli standards si preoccupano che i giovani, specialmente quelli appartenenti a classi svantaggiate, non riescano a raggiungere standards alti di apprendimento. Ma le indagini di Public Agenda dimostrano che la gente ha un'enorme fiducia nelle potenzialità e capacità di recupero dei giovani, anche di quelli che non hanno avuto buone opportunità di partenza.
Alla
domanda " Che cosa pensate dei
bambini e degli adolescenti di oggi" gli americani, in un recente
studio, hanno espresso, in grande maggioranza,
amarezza e delusione verso i loro comportamenti. Ma contemporaneamente
hanno ribadito la loro convinzione
che potenzialmente ogni giovane possa diventare un adulto capace e produttivo.
Il
75% degli americani sostiene che "praticamente ogni bambino può imparare e
può riuscire a scuola, se riceve sufficiente aiuto ed attenzione ".
Nonostante le paure e le frustrazioni nei riguardi dei giovani d'oggi, la maggior
parte degli americani non è disposta a rinunciare all'idea che da loro si
possano ottenere grandi risultati.
·
Alti
standards di apprendimento e pari opportunità per tutte le etnie
Public Agenda ha esaminato le opinioni dei genitori bianchi e afro-americani sul tema delle pari opportunità nell'istruzione. Per i genitori afro-americani l'insuccesso scolastico costituisce un punto di "crisi"; per i genitori bianchi è un problema serio, ma non "crisi" vera e propria. Entrambi i gruppi, in ogni caso, appoggiano l'obiettivo di più alti standards di apprendimento nelle scuole con molti allievi di minoranze etniche.
L'87%
dei genitori afro-americani (l'82% dei genitori bianchi) sostiene che è
fondamentale avere insegnanti esigenti, che spingano gli allievi a studiare e ad
eccellere.
CHE COSA POTREBBE MINARE
IL SOSTEGNO DELL'OPINIONE
PUBBLICA
Il
sostegno degli americani nei confronti di più alti standards di apprendimento
è molto forte. Rispetto ad esempio
alla riforma sanitaria, il consenso dell'opinione pubblica è molto più ampio e
consolidato. Ma tutto questo non significa che i governi possano procedere
automaticamente, senza tenere conto di una serie di fattori
che possono, di volta in volta, scuotere o fare traballare il consenso
popolare.
Elenchiamo
alcuni comportamenti che potrebbero minare il consenso dell'opinione pubblica.
Se si pensasse che il miglioramento del livello d'istruzione è il solo problema, si commetterebbe un errore grossolano. Ancora prima del delitto alla Columbine High School, la preoccupazione nei confronti della violenza era altissima; la questione della sicurezza e dell'ordine era già in cima alla lista dei problemi scolastici. Più di 2/3 degli americani affermano che la droga, la disciplina, il fumo, l'alcool e le gravidanze delle adolescenti sono problemi serissimi nelle scuole pubbliche della loro comunità.
La maggior parte degli americani vogliono che i loro figli imparino di più, ma molti dubitano che l'apprendimento possa avere luogo in scuole insicure, incivili e affollate, con insegnanti non preparati e che cambiano continuamente. Pochissimi americani vedono l'innalzamento degli standards come la panacea per scuole che non hanno una normale gestione quotidiana.
·
Gestire
male il cambiamento
Nessuna
riforma, anche se fortemente sostenuta dall'opinione pubblica, può mantenere il
consenso della gente, se non è gestita in modo competente e corretto.
I fautori degli standards farebbero bene a prendere lezione da quelli che hanno tentato di riformare la sanità nell'ultimo decennio. Negli anni 80 i sondaggi dimostravano che gli americani erano profondamente preoccupati dei costi della sanità, che erano convinti che i dottori molto spesso facevano fare troppi test e troppe indagini, e si erano quindi aperti ad una gestione, almeno in parte, aziendalistica della medicina.
Ma
il sostegno all'aziendalizzazione si è subito
affievolito appena hanno sperimentato i ricoveri di un solo
giorno per una mastectomia o
hanno dovuto affrontare un numero incredibile di norme per ottenere una cura
medica.
La
maggior parte degli americani ora dice che la medicina gestita dai manager è di
livello inferiore, non perché le statistiche dicano che le cose vanno peggio o
che il tasso di mortalità sia aumentato, ma perché teme che il sistema stia
diventando arbitrario, insensibile e oscuro.
Per lo stesso motivo sarà bene che i fautori della riforma scolastica si preparino a dimostrare come intendono aiutare tutti i bambini a raggiungere questi alti standards.
·
Non
coinvolgere gli insegnanti
La maggior parte dei distretti ha già provveduto a coinvolgere gli amministratori, gli insegnanti anziani e i rappresentanti sindacali nello sviluppo dei nuovi standards. Ma pensare che questi passi, per quanto importanti, siano sufficienti a " coinvolgere gli insegnanti" può rivelarsi del tutto sbagliato.
Per
molti genitori gli insegnanti sono gli interpreti, gli ambasciatori della riforma. Se gli insegnanti pensano che
le politiche relative agli standards siano importanti e ben elaborate, possono
sostenerle e alimentare il consenso. Se invece
sono convinti del contrario possono fare crollare il consenso dei
genitori con estrema rapidità. Spesso gli insegnanti vengono a conoscenza dei
grandi cambiamenti più dalle voci che sentono circolare che direttamente
dall'amministrazione e questo li porta a denigrarli e rifiutarli.
La
ricerca di Public Agenda indica che la sfida decisiva sarà quella di portare il
corpo docente dentro il movimento per l'innalzamento degli standards.
·
Sopravvalutare
il ruolo dei genitori
Come
gli altri americani, anche i genitori sostengono con forza l'innalzamento degli
standards.
La
grande maggioranza pensa che sia molto importante avere insegnanti che spingono
gli studenti a dare il massimo e vogliono che le scuole promuovano i ragazzini
solo quando hanno imparato ciò che devono. Ma i fautori degli standards che
sperano che i genitori diventino la forza trainante della riforma potrebbero
essere molto delusi.
Le
indagini di Public Agenda indicano che pochissimi genitori sono addentro alle
questioni relative ai curricoli o
alla riforma dell'insegnamento, la maggior parte non è informata nemmeno dei
progressi del proprio figlio.
In generale i genitori accolgono i voti come indicazioni precise del profitto e pochissimi sanno confrontare il livello di apprendimento del proprio figlio con quello dei ragazzi americani della stessa età e ancora meno con quello dei ragazzi all'estero.
Relativamente pochi genitori saprebbero dire che cosa deve imparare il figlio e come e quando dovrebbe impararlo. I genitori, anche quelli istruiti, chiedono che sia la scuola a farlo e di solito accettano quello che dicono gli insegnanti.
·
Aspettarsi
il 100% di consensi
La
domanda più comune che circola fra i fautori degli standards è "Che
cosa succederà quando saranno introdotti nuovi e più difficili test? I
genitori cominceranno ad avere dei dubbi? Qualcuno comincerà a dire che tutta
l'impresa è inutile e ingiusta?".
I
sondaggi di opinione non possono prevedere tutte le risposte, ma quella a queste
domande è sicuramente sì. Nessun serio cambiamento politico può mai essere
universalmente condiviso. La sfida per gli educatori e i politici è di
programmare un certo margine di delusione e di rimpianto, poiché sarà quasi
impossibile evitarlo.
LA DOMANDA A CUI SI SPERA DI NON DOVER MAI RISPONDERE
La
maggior parte del dibattito sugli standards si concentra su una domanda: "Il
sostegno dell'opinione pubblica per più alti standards
di apprendimento durerà via via che tutte le scuole si appresteranno a
perseguirli e metteranno in essere rigorose pratiche di controllo?".
La
ricerca indica che ovunque negli Stati Uniti, gli americani vogliono che la
riforma vada avanti. Vogliono che le scuole migliorino i livelli di
apprendimento e vogliono che sia garantita a tutti i bambini almeno l'istruzione
di base.
Ma
c'è un'altra domanda a cui è molto più difficile rispondere: "Che
cosa accadrà se le scuole pubbliche non riusciranno ad innalzare gli standards?
Che cosa succederà se questo sforzo riformatore,
come altri, fallirà?" I sondaggi di opinione non possono
predire che cosa accadrebbe in questo caso, ma l'indagine indica, con estrema
chiarezza, che questa è una domanda alla quale la gente spera
di non dover mai rispondere.