Una cortina di veti incrociati sullo stato giuridico

E lo stato giuridico dei docenti ?

La legge delega 53/2003 di riforma della scuola ha previsto all'art. 5 un solo punto di stato giuridico, la formazione degli insegnanti , definita in termini di “norme generali” nel decreto legislativo n. 227 del 17 ottobre 2005 (“Definizione delle norme generali in materia di formazione degli insegnanti ai fini dell'accesso all'insegnamento, ai sensi dell'articolo 5 della legge 28 marzo 2003, n.53”).

In realtà sullo stato giuridico dei docenti si è alzata una cortina di veti incrociati. L'opposizione più radicale è venuta dalle organizzazioni sindacali, con la pretesa che tutti gli aspetti della condizione docente fossero demandati alla contrattazione.

A questo proposito, vale la pena di ricordare che mentre in Italia si conduceva una battaglia a tutto campo contro lo stato giuridico, in Spagna le stesse organizzazioni sindacali, con in testa la Federación de Enseñanza aderente alle CC.OO (Comisiones Obreras), reclamavano, al contrario, lo Estatuto de la Función Pública Docente, che è ora in via di emanazione da parte del governo Zapatero, dopo il varo, il 5 aprile 2006, della nuova legge di riforma dell'educazione, Ley Orgánica de Educación (LOE). La finalità di governo e sindacati spagnoli è quella di definire per legge gli aspetti unitari nazionali della professione docente, entro cui si esercitino le competenze delegate alle Regioni (Comunidades Autonomas). Ed è esattamente quello che si dovrebbe fare in Italia: definire per legge un quadro nazionale unitario della professione docente attraverso norme generali o principi fondamentali , nel rispetto dei quali le Regioni possano decidere strategie programmatorie, amministrative e gestionali capaci di soddisfare le esigenze del proprio territorio.

L'ADi rivendica da anni la definizione dello Stato giuridico di docenti e dirigenti, uno statuto, cioè, che li collochi nel sistema istruzione come membri di una professione costituzionalmente tutelata e valorizzata, opponendosi, ad una totale contrattualizzazione privatistica della condizione docente.

Non è superfluo menzionare il fatto che persino in Inghilterra dove i docenti non sono dipendenti pubblici, moltissimi aspetti della professione sono definiti per legge, basti pensare alle diverse forme di sviluppo di carriera, sia in termini di nuove figure professionali, come ad esempio gli Advanced Skills Teachers, AST, sia in termini di premio al merito, come ad esempio la Performance Threshold

E' nostra convinzione che sia esigenza improcrastinabile affrontare lo Stato giuridico di docenti e dirigenti, sia formulando gli aspetti di competenza dello Stato sia indicando quelli di competenza regionale e locale (enti locali, istituti scolastici).

Va da sé che, anche in questo caso, una delle operazioni collegate è l'assorbimento da parte delle Regioni degli Uffici Scolastici Regionali, USR.


ADi Associazione Docenti Italiani
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