Parte III - Indicazioni politiche

Mancano in Italia indagini efficaci sullo stato dell'autonomia scolastica; l'unica che abbia carattere di ufficialità è la relazione della Corte dei Conti del settembre 2004. Pertanto appare opportuno:

  • •  Richiedere la realizzazione di un rapporto parlamentare sullo stato dell'autonomia scolastica in Italia, per livelli d'istruzione e per macro-aree geografiche, da produrre nel periodo di un anno.
  • •  Impostare un'indagine dettagliata sulle modalità decisionali effettive a livello scolastico.
  • •  Impostare un'analisi delle pratiche messe in atto nelle province autonome e nelle regioni a statuto speciale in materia di curricoli regionali e rendere conto dei risultati nel lasso di tempo di 12 mesi.
  • •  Ideare, proporre, organizzare una strategia di sostegno dell'autonomia in consonanza con la decentralizzazione. Tale strategia non può limitarsi alla formazione dei docenti e dei dirigenti ma deve rivolgersi ai plessi scolastici nel loro insieme, in particolare a reti di scuole con la costruzione di una leadership di sistema. Il compito di programmare un intervento del genere potrebbe essere affidato all'INDIRE e dovrebbe implicare una serie di presentazioni svolte in ogni assessorato regionale. Questo programma potrebbe essere realizzato nel lasso di tempo di 24 mesi.
  • •   Decisa assunzione da parte delle regioni degli indirizzi relativi al 20% della quota dei curricoli, con particolare attenzione all'apprendimento delle competenze essenziali che tutti devono possedere e all'ineludibile alleggerimento dei curricoli. Tali indirizzi che dovrebbero essere assunti con riferimento ad attendibili rilevazioni degli apprendimenti.

ADi Associazione Docenti Italiani
Torna ad inizio pagina