In Inghilterra, come in altri paesi dell'occidente, è problematico trovare nuovi insegnanti, come pure mantenere nella scuola quelli che già vi sono. Infatti i bravi, appena possono, si indirizzano verso professioni più remunerative e di maggior prestigio.

Per questo, dal 1/9/1993 è stato introdotto un adeguamento annuale delle retribuzioni degli insegnanti inglesi (e dal 1/9/1994 di quelle dei capi d'istituto e dei vicari) che viene calcolato da uno specifico organismo, lo School Teachers' Review Body (STRB). Per esempio, dal 1/4/1999 le retribuzioni sono aumentate del 3,5%, e dal 1/4/2000 del 3,3%, aumenti entrambi superiori all'inflazione.

Ma procediamo con ordine. La prima questione da specificare, perché costituisce la differenza di fondo con la situazione dei docenti italiani e di quelli della maggioranza dei paesi dell'UE, è che gli insegnanti inglesi non sono pubblic servants (impiegati civili dello stato).

Ciò comporta un'ampia discrezionalità da parte delle autorità scolastiche locali (Local Education Authority), sia nelle assunzioni, fatte di norma in accordo con le scuole, sia nelle retribuzioni, tanto che non è assicurato ai docenti il mantenimento della stessa retribuzione in caso di passaggio ad altra scuola.

La seconda importante questione da analizzare per capire la riforma Blair è l'attuale struttura della retribuzione dei docenti inglesi. Nazionalmente è definita una pay spine (scala salariale) che si sviluppa da 1 a 17 attraverso gradini di 1 punto o di 1/2 punto. La differenza retributiva tra il primo e l'ultimo gradino, fino al primo Aprile 2000, è di 22.383 sterline annue, circa 68 milioni di lire (1°gradino 14.658 sterline annue, circa 44 milioni di lire; 17° gradino 37.041 sterline annue, circa 112 milioni di lire). Difficilmente però si arriva al 17° gradino e, quando succede, è per compiti aggiuntivi rispetto all'insegnamento. La progressione per anzianità infatti si sviluppa in soli 9 anni attraverso 9 scatti annuali; la retribuzione annua al 9°gradino, il più alto per anzianità di servizio, è di 23.193 sterline, circa 67.000.000 di lire. Le diverse voci che determinano lo scorrimento nella scala salariale, e la gamma di oscillazione dei punti entro ciascuna voce, che consentono margini di utilizzo discrezionale, sono le seguenti:

titoli: 2 punti per buone lauree (good honours),

 

servizio: 1 punto per ciascun anno di servizio fino ad un massimo di 9 punti, 7 per chi ha già usufruito dei 2 punti per una buona laurea. Se la prestazione non è considerata soddisfacente, l'attribuzione annuale dello scatto di anzianità viene bloccata dall'Autorità Scolastica Locale, sulla base del giudizio del capo d'istituto;

 

ulteriori responsabilità: da 1/2 o 1 punto fino ad un massimo di 5 punti per chi si assume responsabilità in più rispetto al normale insegnamento;

 

prestazioni eccellenti: da 1/2 o 1 punto fino ad un massimo di 3 punti, per prestazioni eccezionali con particolare riferimento all'insegnamento in classe (questo punteggio è stato utilizzato pochissimo, ad esempio nel 1998 ne ha usufruito solo lo 0,3 dei docenti);

 

reclutamento e mantenimento in servizio: da 1/2 o 1 punto fino ad un massimo di 2 punti per insegnamenti di discipline dove c'è carenza di docenti o per posti disagiati e di difficile copertura;

 

insegnanti di classi speciali o con integrazione: 1 punto, 1 altro punto può essere assegnato per l'insegnamento a bambini con difficoltà non certificate; 1 punto o 1/2 punto può essere assegnato a chi si occupa di alunni ciechi o sordi, o per chi sa valorizzare l'integrazione entro le classi.

 

 

La terza questione riguarda il tempo di lavoro. I giorni lavorativi sono 195 di cui 190 con gli allievi. L'orario di servizio è annuale e quantificato in 1265 ore annue. Le modalità di adempimento degli obblighi di servizio sono decise dal capo d'istituto. Oltre le 1265 ore il docente è tenuto a svolgere compiti aggiuntivi, quali la correzione dei compiti, la preparazione delle lezioni, la preparazione del materiale e della programmazione didattica e la compilazione delle pagelle. L'orario settimanale di lezione vera e propria è suddiviso in 5 giorni e oscilla di norma fra i 1225' e i 1400', che significa una media giornaliera compresa fra i 245' (4 ore e 5 minuti) e i 280' (4 ore e 40 minuti). Ciascun tempo-lezione non è di 60' ma di norma di 35'.

La quarta questione riguarda la carriera degli insegnanti inglesi, che si sviluppa attraverso diverse tappe e articolazioni, che possono essere così sintetizzate:

Normale insegnante di classe (Qualified Teacher), soggetto alle condizioni prima indicate.

Docente AST (Advanced Skills Teacher), insegnante con competenze di livello avanzato, una nuova figura istituita nel 1998 per consentire uno sviluppo di carriera collegato strettamente all'insegnamento della propria disciplina, non al management scolastico. Vi si accede attraverso concorso, che consiste in una procedura nazionale di valutazione esterna alla scuola sulla base di standards definiti nazionalmente; l'AST svolge attività aggiuntive oltre il normale orario di insegnamento e senza limiti temporali. In particolare si occupa di: assistenza ai nuovi assunti; consulenza agli insegnanti su organizzazione della classe e metodi d'insegnamento, relativamente alla propria disciplina; produzione di materiale didattico, comprese videoregistrazioni di lezioni; disseminazione del materiale; consigli per la predisposizione dell'aggiornamento; aiuto agli insegnanti che si trovano in difficoltà; lavoro con insegnanti di altre scuole. Lo stipendio di un AST procede su una scala retributiva differenziata rispetto a quella dei normali docenti, che si sviluppa da 1 a 27, i passaggi non sono automatici, ma soggetti a valutazione, c'è inoltre discrezionalità nell'inserimento nella scala all'atto dell'assunzione.

Docenti senior (Senior Teachers), costituiscono lo staff dirigenziale della scuola (capi di dipartimento, insegnanti tutor ecc..), è responsabilità della scuola stessa decidere la propria struttura manageriale tenuto conto del proprio bilancio; sono nominati dalla autorità scolastica locale in accordo con il capo d'istituto sulla base di esperienze e titoli professionali, per la funzione che svolgono la loro retribuzione può aumentare fino a 5 punti in più nella scala stipendiale rispetto a quella di un normale insegnante. Nelle scuole elementari e dell'infanzia, spesso non ci sono docenti senior e, dove ci sono, sono di norma limitati a 2, uno per ciascuno dei due dipartimenti: scuole elementari e scuole dell'infanzia.

Vicario (Deputy Headteacher), ce ne possono essere anche due se la scuola è grande, sono nominati dall'autorità scolastica locale attraverso un avviso pubblico, hanno una scala retributiva coordinata a quella dei capi d'istituto, costituendo il primo gradino nella carriera dirigenziale; la progressione stipendiale è annuale ma non automatica, sottoposta a valutazione dell'autorità scolastica locale; alcuni criteri per la valutazione sono: risultati degli esami e dei tests degli alunni; frequenza degli alunni; gestione finanziaria; progressi nell'implementare il piano d'azione definito a seguito di ispezione dell'OFSTED.

Capo d'istituto (Headteacher), nominato, come il vicario, dall'autorità scolastica locale attraverso un avviso pubblico, ha progressione stipendiale annuale soggetta a valutazione da parte dell'autorità scolastica locale, sulla base degli stessi criteri già elencati per il vicario. All'atto dell'assunzione, l'autorità scolastica locale, se ha difficoltà a ricoprire il posto, può negoziare, sia per il capo d'istituto che per il vicario, uno stipendio più alto entro la scala stipendiale; vi sono in ogni caso criteri nazionali di cui tenere conto, quali le dimensioni delle scuole. Il capo d'istituto è licenziabile, come le altre figure.