Norberto Bottani sul sistema formativo italiano

PRESENTAZIONE

Norberto Bottani, la cui continuativa partecipazione al nostro sito ci onora profondamente, ci ha concesso di pubblicare le diapositive che hanno accompagnato la sua relazione al convegno "Saperi e competenze professionali nell'ottica della riforma: uno sguardo internazionale sul sistema formativo italiano", tenuto a Pordenone il 25 ottobre 2002.

Esse forniscono un quadro sintetico, ma documentatissimo, della situazione dell'istruzione e formazione professionale in Italia, delle sue contraddizioni, dei suoi intoppi e per certi aspetti della sua drammaticità, evidenziata dai numerosi dati che ci vengono messi a disposizione.

Una situazione esaminata anche alla luce di tendenze internazionali presenti nella nostra stessa realtà. Tra queste una proporzione crescente di giovani non sopporta più una scolarizzazione prolungata, non impara più a scuola perché la scuola non ha più senso per loro. L'indagine PISA-OCSE ce ne ha fornito una chiara dimostrazione. Nel 2000 il 40% dei quindicenni di 32 Paesi, dopo 8 o 9 anni di scuola, non sa leggere in maniera scorrevole un testo o reperire in una pagina scritta un'informazione esplicita; un quarto degli studenti quindicenni nel 2000 non ha più nessuna voglia di andare a scuola e non desidera altro che smettere di frequentarla. Questa proporzione è del 38% in Italia.

Da questi dati occorre partire per individuare le soluzioni. Soluzioni che Norberto Bottani ci propone nelle 10 tesi conclusive, nelle quali ritroviamo sistematizzate molte delle indicazioni già presenti sia nella sua lettera sulla riforma sia nel suo commento ai protocolli regionali.

Alessandra Cenerini ha chiesto a Norberto Bottani di chiarire e rendere espliciti alcuni dei punti più problematici, poiché non sempre da uno schema si riesce correttamente a risalire al pensiero di chi l'ha impostato. Con la gentilezza e la generosità di sempre Norberto Bottani ci ha dato le spiegazioni richieste, che qui pubblichiamo.

Un'annotazione finale. Ciò che Bottani scrive non è solo importante per il contenuto, ma anche per il linguaggio che usa: semplice, diretto, di grande efficacia comunicativa. Elementi rari nel panorama italiano infestato dal "pedagogese" e dal "burocratese".

Ancora un grazie sentito a Norberto Bottani, anche e soprattutto per il servizio che rende al nostro Paese attraverso la lucidità delle sue analisi e delle soluzioni proposte, che si innalzano sempre al di sopra delle nostre fumogene italiche contrapposizioni.

ADi 15 Novembre 2002