ALCUNE CONSIDERAZIONI A MO' DI CONCLUSIONE

Abbiamo voluto con queste brevi note introdurre il concetto di personalizzazione e mostrare come anzichè proporsi come una sorta di “innovazione di sostegno”, come ad esempio l'individualizzazione o come una semplice scelta fra diversi itinerari, essa possa diventare un'innovazione radicalequalora concepita per mettere gli utenti al comando (Charles Leadbeater).

Questa idea non è così utopica come potrebbe sembrare, perchè, ad esempio, i ragazzi ricorrono abitualmente a internet dove si attivano forme di auto-organizzazione capaci di generare risposte non gerarchiche ai bisogni espressi, forme di informazione e formazione di tipo orizzontale nelle quali sono co-produttori del proprio sapere.

Se volgiamo ora lo sguardo al nostro Paese affiorano immediatamente alcune riflessioni alla luce di quanto siamo venuti esponendo.

•  l'Italia ha sperimentato il fallimento sia della scuola media unica (il numero dei sufficienti licenziati ogni anno ne è la testimonianza) sia del biennio differenziato . Questo dovrebbe da un lato farci riflettere sul fatto che la diatriba sul biennio uniforme è un falso problema, e dall'altro dovrebbe spingerci ad analizzare perchè due segmenti del sistema scolastico così apparentemente diversi nell'impostazione siano entrambi falliti.

•  La diversità fra scuola media unica e biennio differenziato è in realtà solo apparente. Ci si trova infatti di fronte a due sistemi ugualmente rigidi nell'impostazione curricolare, nessuna opzionalità all'interno dei percorsi intrapresi, con metodologie pressochè uguali, entrambe viziate da un'impostazione “ginnasiale”, anche negli istituti professionali!

•  In questa situazione l'indicazione che proviene dall'Inghilterra è molto interessante. Da un lato si dà come ineluttabile il fatto che, fissato un nucleo di apprendimenti essenziali , gli studenti possano disporre di una serie di opzioni di programmi e di itinerari, senza per questo gerarchizzare i percorsi, ma dall'altro questa possibilità di scelta avrà effetti assolutamente modesti se gli studenti non troveranno un ambiente in cui siano stimolati ad appropriarsi del proprio apprendimento, e un insegnamento che faccia leva sulle diverse intelligenze, sui diversi interessi e sia sensibile ai diversi bisogni.

Pagina avanti
Indice della paginaTorna ad inizio pagina