PREMESSA

Una votazione schiacciante contro la legge

Il 09.04.02, con la relazione del presidente Asciutti alla settima commissione del Senato, si č aperto ufficialmente in Parlamento il dibattito sulla legge delega di riforma della scuola.

Due giorni dopo, l’11 aprile, il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (CNPI) ha reso noto il proprio parere. Una dura presa di posizione in dodici pagine che ne mette in discussione sia il metodo (parere negativo sul ricorso alla delega) sia il merito (opposizione a tutti i principali aspetti del progetto).

Il documento č stato approvato con una votazione “bulgara”, un solo voto contrario, 4 astenuti e 58 a favore. Il parere del CNPI non č vincolante, ha comunque, in questa fase di avvio del dibattito parlamentare, un chiaro significato politico.

La posizione espressa č del tutto omogenea con quella delle organizzazioni sindacali della scuola, che, come noto, detengono la maggioranza assoluta in seno ai membri del Consiglio.