COMMENTO DELL'ADi
Si ringrazia Tiziana Pedrizzi per il contributo all'analisi del documento. Pedrizzi è da molto tempo impegnata su questi temi e il nostro sito ha già ospitato vari suoi interventi, di cui i più recenti sono:
1) Francia, conoscenze e competenze essenziali,
2) Quadro Europeo delle Qualifiche,
3) Gli OSA della Regione Lombardia.
Chi l'ha fatto?
La presentazione delle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell'infanzia e il 1 ° ciclo, fa esplicita menzione della commissione che le ha elaborate; la presentazione del documento sull'obbligo tace al riguardo. Perché?
Perché i risultati dell'apposita commissione, istituita nel novembre 2006, sono stati riposti in un cassetto. Il testo ufficialmente consegnato il 3 marzo 2007 dal presidente Giorgio Allulli, faceva solo un veloce cenno alle 4 aree disciplinari, mentre indicava come competenze da certificare solo quelle trasversali (raggruppate in tre campi 1. costruzione del sé, 2. rapporto con gli altri, 3. rapporto con la realtà naturale e sociale, a loro volta suddivise in singole competenze).
In Maggio il ministero inviava un documento al CNPI, in cui questa impostazione veniva ribaltata, mettendo in primo piano le aree disciplinari -Assi culturali- con brevi cenni alle competenze trasversali. A onor del vero questa era stata l'impostazione della Commissione fino alla vigilia della conclusione dei suoi lavori.
In tale confusione viene spontaneo chiedersi: Chi l'ha fatto? Ma sono domande inopportune, per il ministro importante è poter dire: “Già fatto!”
Impostazione del nuovo obbligo
I riferimenti europei
La costruzione del documento per l'assolvimento dell'obbligo fa riferimento a due Raccomandazioni dell'UE:
• la Raccomandazione relativa alle competenze chiave del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 per l'apprendimento permanente, che sono così definite: 1) comunicazione nella madre lingua, 2) comunicazione nelle lingue straniere, 3) competenza matematica e di base in scienza e tecnologia, 4) competenza digitale, 5) imparare ad imparare, 6)competenze sociali e civiche, 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità, 8) consapevolezza ed espressione culturale
• la Raccomandazione relativa al Quadro Europeo delle Qualifiche (QEQ, in inglese EQF, European Qualifications Framework) del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006 che fornisce una descrizione comune di 8 livelli di qualificazioni e titoli, dalla conclusione dell'obbligo di istruzione ai più alti gradi universitari. In questa Raccomandazione, le qualificazioni e i titoli sono descritti in termini di :
1) "Conoscenze" (teoriche e/o pratiche);
2) "Abilità" (cognitive -uso del pensiero logico, intuitivo e creativo- e pratiche- abilità manuale e uso di metodi, materiali, strumenti);
3) "Competenze" (in termini di responsabilità e autonomia).
Quattro Assi culturali e otto competenze trasversali
I saperi e le competenze per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione sono riferiti a:
quattro assi culturali
- • dei linguaggi (lingua italiana, lingua straniera, patrimonio artistico e letterario, competenza digitale)
- • matematico
- • scientifico--tecnologico
- • storico-sociale
otto competenze chiave di cittadinanza (competenze trasversali)
• Imparare ad imparare
- • Progettare
- • Comunicare
- • Collaborare e partecipare
- • Agire in modo autonomo e responsabile
- • Risolvere problemi
- • Individuare collegamenti e relazioni
- • Acquisire ed interpretare l'informazione
Queste otto “competenze chiave di cittadinanza” dovrebbero essere acquisite attraverso lo studio dei quattro assi culturali.
A conclusione dell'obbligo verrà rilasciata una certificazione solo a chi lo richiede. I modelli per la certificazione saranno adottati con decreto del ministro.