SCUOLA E PROFESSIONE
INGHIOTTITE DALLA CONTRATTAZIONE



Un nuovo "spassatiempo":
fare di tutto una contrattazione

Secondo l'accordo del luglio 1993, le contrattazioni devono essere due: una nazionale e una decentrata. Così è nel privato. Ma nel Pubblico Impiego contrattare è bello, e le contrattazioni spuntano e proliferano come funghi in un castagneto d'autunno.
Quanti contratti si fanno nella scuola? Proviamo a elencarli e classificarli, scusandoci per tutti quelli che sicuramente dimenticheremo:

I CONTRATTI NAZIONALI, REGIONALI E DI SCUOLA
  1) Contratto Nazionale,
2) Contratto Integrativo Nazionale,
3) Contratto Decentrato Nazionale,
4) Contratto Nazionale Quadro,
5) Contratto Integrativo Regionale,
6) Contratto Integrativo di Scuola

Accanto alla "Contrattazione", c'è

LA PARTECIPAZIONE NAZIONALE, REGIONALE E DI SCUOLA
Che si esercita attraverso: 1- Informazioni Preventive
2- Informazioni successive
3- Concertazioni
4- Intese

A coronamento di tutto questo ci sono

GLI ACCORDI DI INTERPRETAZIONE AUTENTICA DEI CONTRATTI

Dal momento che in queste orge contrattuali e partecipative, un po' ci si ubriaca e si perde di lucidità, si è opportunamente pensato di istituire gli accordi di interpretazione autentica del contratto, con i quali si interpreta quello che si è scritto in stato di ebbrezza.

COMITATI E OSSERVATORI

Non basta. Troppo bene si vogliono le parti contraenti per limitare i loro incontri ai "tavoli di trattativa". Così hanno creato altre occasioni di ritrovo, anzi sedi di vera e propria convivenza: COMITATI e OSSERVATORI di vario genere e tipo. A titolo esemplificativo ne citiamo uno: l'"Osservatorio di Orientamento e Monitoraggio". Lì, lontano da riflettori e occhi indiscreti, si può prolungare l'abbraccio, e insieme monitorare, orientare e "osservare", un po' guardoni, quello che fanno gli insegnanti nei corsi di aggiornamento.

L'onnivora RSU
Professione addio!

La gestione delle scuole è ormai affidata a due soli centri che fanno da peso e contrappeso: Dirigente scolastico da un lato, RSU dall'altro.
Il dirigente, anziché spendere il suo tempo a far funzionare la scuola, lo consuma a contrattare: dall'acquisto della carta igienica all'orario degli insegnanti.
La conflittualità diventa la norma, in barba a quel "clima" sereno e disteso di cui tanto si vagheggia per migliorare l'apprendimento.
L'autonomia professionale dei docenti scompare, ingoiata dalla RSU. Il processo di "impiegatizzazione" degli insegnanti si evolve in " bidellizzazione". La RSU può essere costituita infatti di soli bidelli, con il rinforzo dei Sindacati esterni (ovviamente solo se rigorosamente firmatari del contratto, nel rispetto della più ortodossa democrazia -:)).

Riconosciamolo: nemmeno il grande Mao era riuscito a tanto.

Questo l'elenco delle materie su cui le RSU intervengono:

  • 1- proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici
  • 2- fruizione dei permessi per l'aggiornamento;
  • 3- utilizzazione dei servizi sociali;
  • 4- utilizzazione del personale in rapporto al POF;
  • 5- assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, prestazioni legate alla definizione dell'unità didattica. Ritorni pomeridiani;
  • 6- ripartizione delle risorse del fondo d'istituto per l'attribuzione dei compensi accessori al personale docente, educativo ed ATA;
  • 7- organizzazione del lavoro e articolazione dell'orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l'individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto;
  • 8- utilizzazione del personale nei progetti in convenzioni, con altri enti e istituzioni;
  • 9- verifica sull'utilizzo delle risorse,
  • 10- modalità e criteri di applicazione dei diritti sindacali,
  • 11- sicurezza nei luoghi di lavoro;
Di tutto questo il Dirigente deve ovviamente fornire relativa documentazione.


Per la prima volta con questo contratto spettano alle RSU anche accordi per

  1. i criteri per la ripartizione delle risorse per il fondo di istituto, ivi compresa la retribuzione dei 2 collaboratori del dirigente

  2. le modalità e criteri relativi alla organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario dei docenti,

  3. i criteri per l'individuazione dei docenti da utilizzare nelle attività da retribuire con il fondo di istituto.