Il questionario per il monitoraggio

Con circolare n. 101 del 4 novembre 2011 il MIUR ha inviato alle scuole un questionario per il monitoraggio delle Indicazioni per la scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione elaborato – sulla base di criteri indicati dal ministero - dall'Ansas (Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica), incaricata del monitoraggio insieme all'INVALSI.

Si tratta di un importante adempimento di legge.

Il Regolamento, D.P.R. 20 marzo 2009 n. 89 per la “Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione", stabilisce infatti che, Con atto di indirizzo del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca s ono individuati i criteri generali necessari ad armonizzare gli assetti pedagogici didattici ed organizzativi agli obiettivi previsti dal presente regolamento” (art.1, comma 3), con “eventuale revisione delle Indicazioni nazionali” “da adottarsi mediante regolamento” (comma 4).

Allo stesso scopo, il ministero raccoglierà dalle scuole significative esperienze sull'applicazione delle Indicazioni. Per la verità, solo pochi punti del questionario sono riferiti alle Indicazioni; per lo più esso mira a rilevare situazioni e soluzioni che caratterizzano le scuole nei vari ambiti d'azione (ad esempio in applicazione della L. 169/2008 e dello stesso DPR 89/2009).

Il questionario comprende una parte comune e una differenziata per grado di scuola (scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado).

Sarà interessante vedere, a monitoraggio compiuto, quanto incisiva sarà la radiografia. In più punti l'indagine non sembra molto penetrante, anche se va considerato che la vastità della platea imponeva un buon compromesso sul grado di finezza degli item.

Dovrebbe certamente emergere il dinamismo, anche innovativo, delle scuole o il loro, a volte, mortale immobilismo.

 

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