II- Valutare l'equità dei sistemi scolastici (Denis Meuret)

Nel secondo capitolo, Denis Meuret spiega le ragioni a sostegno della valutazione dell'equità dei sistemi scolastici e presenta i principi su cui si fonda la costruzione degli indicatori dell'equità dell'istruzione. Su questi principi il GERESE ha composto i 29 indicatori dell'equità. Al termine del suo saggio Meuret illustra la struttura e l'organizzazione di questo insieme di indicatori che é senza dubbio uno dei prodotti recenti più originali della ricerca sulla giustizia educativa.

I principi fondamentali sono i seguenti:

•  Gli indicatori d'equità devono permettere di argomentare nel quadro delle diverse concezioni della giustizia e non iscriversi all'interno di una soltanto

•  Le diseguaglianze scolastiche possono esser raggruppate in tre grandi categorie: a) le differenze tra individui, b) le disuguaglianze fra gruppi, c) la proporzione di soggetti che si trovano al di sotto d'una soglia minima

•  Tra le ineguaglianze, le più rilevanti sono quelle a cui l'individuo non può sottrarsi: origine sociale, origine etnica, sesso

•  Tra i beni forniti dai sistemi educativi, dobbiamo concentrarci su quelli la cui giusta distribuzione è più importante per gli individui e la società

•  E` importante non soltanto misurare le disuguaglianze di risultato sul piano dell'apprendimento o su quello della carriera scolastica, ma anche le disuguaglianze che si situano a monte del sistema educativo e quelle che influiscono sullo stesso processo d'insegnamento

•  I sistemi educativi non forniscono solo conoscenze e abilità, ma sono anche una parte importante della vita degli studenti. Equità non significa soltanto che i beni legati all'istruzione devono esser distribuiti in maniera equa, ma anche che gli alunni debbono esser trattati in maniera equa dall'istituzione, dai suoi operatori o dai compagni

•  Poiché un sistema equo è anche un sistema che favorisce l'equità sociale, gli indicatori devono riguardare non soltanto le disuguaglianze educative, ma anche gli effetti sociali e politici di queste disuguaglianze

•  Il sistema di indicatori deve misurare delle ineguaglianze, ma deve anche rilevare il giudizio dei cittadini e degli utenti sull'equità del sistema educativo in vigore e i criteri che fondano tale giudizio.

III - L'equità dei sistemi scolastici europei (Marc Demeuse, Ariane Baye e Marie-Hélène Straeten)

Nel terzo capitolo si procede ad una dimostrazione del “modus operandi” dell'insieme degli indicatori presentati nel secondo capitolo . Il gruppo dell'Università di Liegi guidato da Marc Demeuse compara i dati raccolti sui vari aspetti che concorrono a costituire l'equità di un sistema scolastico. Un lavoro affascinante perché produce la prima fotografia dell'equità dei sistemi scolastici europei. Demeuse e collaboratori propongono una tipologia dei sistemi scolastici europei in funzione del loro livello di equità, costruita in base a quattro criteri principali:

1) Il peso delle disuguaglianze all'interno di ogni sistema scolastico;

2) i benefici che la popolazione trae dal livello d'istruzione nei vari Paesi;

3) gli effetti dell'istruzione sulle disuguaglianze sociali;

4) i benefici che possono derivare per le classi meno abbienti da forme specifiche di “disuguaglianza educativa”, .



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