I Politecnici
Il sistema finlandese dei politecnici
Il sistema finlandese dei politecnici si è sviluppato in un arco di tempo di dieci anni. Nella fase iniziale i vecchi " collegi professionali " si sono uniti per dare luogo a istituzioni più grandi e diventare di livello terziario.
I primi politecnici hanno conseguito uno statuto definitivo nell'Agosto del 1996, gli ultimi nell'Agosto del 2000.
Oltre alla funzione di formazione, i politecnici svolgono attività di ricerca applicata. Attualmente vi sono 29 politecnici che operano sotto il controllo del Ministero dell'istruzione. La rete dei politecnici copre l'intero paese dal nord al sud e da est a ovest, e risponde ai bisogni delle due comunità linguistiche ufficialmente riconosciute, finnica e svedese.
I diplomi erogati dai politecnici sono di primo livello (Bachelor), solo recentemente è stato avviato un programma pilota per conseguire il diploma di secondo livello(Master). I settori più diffusi sono ingegneria, economia e commercio e sanità.
I diplomi danno un numero di crediti ECTS da 180 a 240, che corrispondono a tre o quattro anni di studio, a seconda del settore. Tutti i programmi di formazione comprendono una pratica lavorativa obbligatoria.
Secondo un'indagine OCSE (2003), i programmi dei politecnici finlandesi sono innovativi e importanti per l'economia
La nuova legge del 2003
I politecnici hanno acquisito uno statuto permanente con la legge approvata nel 2003. La nuova legge ha stabilito che i politecnici impartiscono istruzione professionale di livello terziario strettamente connessa con il mondo del lavoro e ne seguono l'evoluzione. Essi svolgono altresì attività di ricerca e sviluppo utili al mondo del lavoro e all'economia regionale.
Per il loro ulteriore potenziamento deve essere prestata particolare attenzione:
- • ai processi di analisi,
- • alle opportunità per i diplomati dei politecnici di proseguire ulteriormente nella formazione,
- • allo sviluppo economico regionale,
- • al rafforzamento dei contatti con il mondo del lavoro,
- • allo sviluppo del sistema di finanziamento,
- • allo sviluppo della rete dei politecnici,
ed inoltre:
- • ai curricoli,
- • alle pratiche di trasferimento dei crediti,
- • ai servizi di orientamento e informazione,
- • e alle misure per ridurre la dispersione.
Dal 2005 il diploma politecnico di 2° livello (Master)
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Anche i politecnici hanno subito l'influenza del processo di Bologna e nel 2005 è entrata in vigore una legge che avvia nei politecnici corsi pilota per conseguire il diploma di secondo livello, Master.
Il progetto pilota è attualmente in funzione in tre settori e in sette corsi.
Complessivamente sono stati ammessi ai corsi circa 500 studenti. Le domande erano state 1094.
Il master politecnico differisce sostanzialmente dal master universitario. Dura un anno e mezzo (60-90 crediti ECTS), i programmi sono strettamente legati al mondo del lavoro ed è possibile studiare mentre si lavora. Uno dei requisiti di ammissione al Master è il possesso di un'esperienza lavorativa di almeno tre anni dopo il diploma di primo livello(nota 6). Il master politecnico fornisce un'alternativa più veloce ed economica rispetto al Master universitario.