DALLE NORME LEGISLATIVE AI CONTRATTI
34 ANNI DI DECLINO

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COMMENTO

DPR 417 1974

  ART. 88 ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI

L'orario obbligatorio di servizio per le insegnanti della scuola materna è di 36 ore settimanali. L'orario obbligatorio di servizio per i docenti delle scuole elementari e degli istituti e scuole di istruzione secondaria e artistica è costituito: a) delle ore da destinare all'insegnamento in ragione di 24 ore settimanali per i docenti delle scuole elementari e di 18 ore settimanali, da svolgere in non meno di cinque giorni alla settimana, per i docenti degli istituti e scuole di istruzione secondaria e artistica; b) delle ore riguardanti le attività non di insegnamento connesse con il funzionamento della scuola in ragione di 20 ore mensili.

20 ORE MENSILI OLTRE L'INSEGNAMENTO

Per la prima volta si quantifica l'orario di lavoro oltre l'insegnamento, comprensivo di tutte le attività non di insegnamento. Non è esplicitamente citato nel monte-ore l'aggiornamento, che è trattato in uno specifico decreto, il 419/74 sottoriportato

DPR 419 1974

  ART. 7 - CRITERI GENERALI.

L'aggiornamento è un diritto-dovere fondamentale del personale ispettivo, direttivo e docente. Esso è inteso come adeguamento delle conoscenze allo sviluppo delle scienze per singole discipline e nelle connessioni interdisciplinari; come approfondimento della preparazione didattica; come partecipazione alla ricerca e alla innovazione didattico-pedagogica.

L'aggiornamento si attua sulla base di programmi annuali nell'ambito del circolo didattico, dell'istituto, del distretto e con iniziative promosse sul piano regionale e nazionale anche dagli istituti regionali di cui al successivo articolo 9.

AGGIORNAMENTO DIRITTO-DOVERE

Per la prima volta l'aggiornamento è definito diritto-dovere. Se ne prevede l'attuazione attraverso programmi annuali

DPR 209/1987 (contratto)

ART. 12. ORARIO DI LAVORO

..............

5.  Il collegio dei docenti programma annualmente le attività non di insegnamento connesse con il funzionamento della scuola di cui all'art. 88 del decreto del presidente della repubblica 31 maggio 1974, n. 417, ..........

6.  il programma di cui al comma 5 comprende, oltre alla partecipazione alle sedute dei consigli di interclasse o di classe e dei collegi dei docenti, i rapporti con le famiglie e con gli studenti, l'aggiornamento e altre attività connesse con la funzione docente.

7.  le attività programmate sono svolte sulla base di un monte ore annuo di 210 ore

210 ORE ANNUE COMPRENSIVE DELL'AGGIORNAMENTO

Le 20 ore mensili diventano 210 ore annue comprensive dell'aggiornamento

DPR 399/1988 (Contratto)

 

 

ART. 16. FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI

1.  il collegio dei docenti, nel piano annuale delle attività previste dall'art. 14, riserva, per il funzionamento e la partecipazione agli organi collegiali, comprese le riunioni obbligatorie, ad eccezione delle riunioni previste per le operazioni di scrutinio, di norma ottanta ore

80 ORE ANNUE DI CUI FINO A 40 PER L'AGGIORNAMENTO

E' il contratto firmato a seguito di grandi manifestazioni del movimento degli insegnanti che in aperta polemica con le OOSS respinse il contratto del 1987, rivendicando non solo più consistenti miglioramenti economici, ma anche il riconoscimento del lavoro sommerso. Le 210 ore annue diventarono " di norma 80 ore". Gli scrutini, dopo i blocchi operati dal movimento, furono esclusi dal monteore, diventando obbligo non quantificato.

ART. 26. AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN SERVIZIO DEL PERSONALE ISPETTIVO, DIRETTIVO, DOCENTE ED EDUCATIVO, AMMINISTRATIVO, TECNICO ED AUSILIARIO

2.  il collegio dei docenti, sulla base del programma pluriennale definito, sentite le organizzazioni sindacali firmatarie dell'accordo recepito dal presente decreto, dal ministero della pubblica istruzione, formula obiettivi, criteri e modalità organizzative per la partecipazione e la realizzazione delle iniziative di formazione in servizio e per la verifica collegiale delle iniziative stesse.(...............)

. il piano deliberato dal collegio dei docenti di cui all'art. 14, comma 5, riserva alla formazione in servizio dei docenti un impegno fino a quaranta ore.

Formazione in servizio

Per l'aggiornamento il piano annuale delle attività deliberato dal collegio doveva riservare fino a 40 ore alla formazione in servizio dei docenti

TESTO UNICO
D.lgs 297/1994

ART. 282 CRITERI GENERALI

1. L'aggiornamento è un diritto-dovere fondamentale del personale ispettivo, direttivo e docente. Esso è inteso come adeguamento delle conoscenze allo sviluppo delle scienze per singole discipline e nelle connessioni interdisciplinari; come approfondimento della preparazione didattica; come partecipazione alla ricerca e alla innovazione didattico-pedagogica.
2. L'aggiornamento si attua sulla base di programmi annuali nell'ambito del circolo didattico, dell'istituto, del distretto e con iniziative promosse sul piano regionale e nazionale anche dagli istituti regionali di cui all'articolo 287.

AGGIORNAMENTO DIRITTO-DOVERE

L'art. 282 del Testo Unico, non abrogato da successive disposizioni, ripropone esattamente l'art.7 del DPR 419/1974, riaffermando la natura di diritto-dovere dell'aggiornamento.

ART. 395 FUNZIONE DOCENTE

2. I docenti delle scuole di ogni ordine e grado, oltre a svolgere il loro normale orario di insegnamento, espletano le altre attività connesse con la funzione docente, tenuto conto dei rapporti inerenti alla natura dell'attività didattica e della partecipazione al governo della comunità scolastica. In particolare essi:
a) curano il proprio aggiornamento culturale e professionale, anche nel quadro delle iniziative promosse dai competenti organi;
(............)

L'art. 395 relativo alla funzione docente, non abrogato da successive disposizioni, indica al primo punto la "cura" del proprio aggiornamento culturale e professionale.

L'art.491 del Testo Unico riguardante l'orario di servizio (qui non riportato) è stato invece disapplicato dal CCNL 04.08.95

CCNL 1994-1997 (Firmato nel 1995, è il 1° contratto di diritto privato)

 

ART. 27 - PROGRESSIONE PROFESSIONALE

In corrispondenza allo sviluppo della professionalità del personale della scuola, conseguente sia al regolare svolgimento, nel tempo, delle funzioni di cui agli artt. 32. 38 e 49, sia alla partecipazione alle attività di formazione ed aggiornamento di cui al successivo art. 28, al personale medesimo è attribuito un trattamento economico differenziato per posizioni stipendiali.

Il passaggio tra una posizione stipendiale e l'altra potrà essere acquisito al termine dei periodi previsti dall' allegata tabella B, sulla base dell'accertato utile assolvimento di tutti gli obblighi inerenti alla funzione, ivi compresa la partecipazione ad attività di formazione ed aggiornamento di cui al comma 1. (.....)
Gli obblighi relativi alla formazione si intendono assolti quando il personale, nel periodo considerato, abbia regolarmente frequentato attività formative per un numero di ore complessivo non inferiore a cento

MODIFICA DEGLI SCATTI STIPENDIALI (DA 2 ANNI A 6/7), CON OBBLIGATORIETA' DI FORMAZIONE PER NON MENO DI 100 ORE PER CIASCUN GRADONE

Questo contratto tentò di abolire gli scatti automatici (in realtà li allungò solo) e previde che per il passaggio da un gradone all'altro bisognava dimostrare di avere svolto almeno 100 ore di formazione. Si scatenò la corsa individuale a corsetti di tutti i tipi che snaturarono l'impostazione originaria; il contratto successivo, anziché migliorare la norma l'abrogò!

ART. 28 - FORMAZIONE

1. La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per i capi di istituto e per il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario, (.....) Essa costituisce, altresì, un obbligo di servizio per il medesimo personale in relazione alle iniziative organizzate o promosse dalle singole scuole o dall'Amministrazione nelle sue diverse articolazioni (.)

FORMAZIONE: DIRITTO E OBBLIGO DI SERVIZIO

Lo stesso contratto all'art. 28 ha definito la formazione insieme diritto e obbligo di servizio

CCNL 1998-2001 (del 26.05.1999)

ART. 12 - FORMAZIONE IN SERVIZIO

Nell'ambito dei processi di riforma e di innovazione nella scuola, la formazione costituisce una leva strategica fondamentale
.........
In sede di contrattazione integrativa nazionale, (..)il Ministero della P.I. emana apposita direttiva,
.........
3. (..) è istituito a livello nazionale un Osservatorio di orientamento e monitoraggio, con la partecipazione di esperti.

ART. 13 - FRUIZIONE DEL DIRITTO ALLA FORMAZIONE

1. La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità.

2. Le iniziative formative, ordinariamente, si svolgono fuori dell'orario di insegnamento. ....................
5. E' abrogato l'articolo 28 CCNL del 4 agosto 1995, ad eccezione dei commi 12 e 13.

SCOMPARSA DELLA QUANTIFICAZIONE ORARIA DELLA FORMAZIONE E MANTENIMENTO DEL SOLO DIRITTO

Questo contratto, mentre ha accentuato la "retorica" sulla formazione, ha sancito in modo esplicito solo il diritto, ha taciuto sul dovere ed eliminato qualsiasi quantificazione oraria.

CCNL 2002-2005

 ART. 61 - FORMAZIONE IN SERVIZIO
(Art.12 del CCNL 26.05.1999)

 

ART.62 - FRUIZIONE DEL DIRITTO ALLA FORMAZIONE
(Art.13 del CCNL 26.05.1999)

si ripropone la normativa del precedente contratto

INVARIATO RISPETTO AL PRECEDENTE CONTRATTO

CCNL 2006-2009

ART.63 - FORMAZIONE IN SERVIZIO


ART.64 - FRUIZIONE DEL DIRITTO ALLA FORMAZIONE

si ripropone la normativa del precedente contratto

INVARIATO RISPETTO AL PRECEDENTE CONTRATTO

CCNI sulla formazione
13-03- 2008

Le parti concordano:

l'attività di formazione costituisce un diritto per il personale con contratto a tempo indeterminato e con contratto a tempo determinato ed un dovere per l'Amministrazione, in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo di tutte le professionalità;

DIRITTO PER IL PERSONALE E DOVERE SOLO PER L'AMMINISTRAZIONE

Il CCNI sulla formazione ha sottolineato che per i docenti è un diritto, e ha attribuito il dovere solo all'Amministrazione!

In sede di Forum delle Associazioni professionali il viceministro Bastico e il Direttore si sono stretti nelle spalle dicendo che non erano riusciti a fare passare la norma secondo cui l'aggiornamento è anche un obbligo per i docenti!


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