I materiali che seguono sono stati tratti e riadattati dal libro di Rosario Drago: "La Nuova Maturità", Erikson, 1999, pp 450, prezzo L 58.000.
Un libro utilissimo e colto che, attraverso riflessioni critiche e indicazioni pratiche, ti conduce dal passato nel presente verso il futuro.

[ Schede per compilare il documento ]

IL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

        Entro il 15 maggio il Consiglio di classe elabora un Documento, previsto dal Regolamento e sommariamente descritto all'articolo 5:

2. (…) A tal fine (per la terza prova, N.d.A.), i consigli di classe, entro il 15 maggio elaborano per la commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.

        Questo documento è, in sostanza, quello che comunemente gli insegnanti chiamano il "Programma" d'esame, cioè i contenuti essenziali (nozioni, conoscenze, abilità, competenze) richiesti allo studente che si sottopone alla verifica.
        L'elencazione degli attributi di cui, secondo la legge, il documento deve essere provvisto, non deve far perdere di vista la sua natura strumentale, e cioè:

  • consigliare la commissione nella "confezione" della terza prova scritta pluridisciplinare;
  • costituire per i singoli esaminatori un quadro di riferimento certo e chiaro per la conduzione del colloquio.

        Pertanto, il criterio guida che deve ispirare il Consiglio di classe nella compilazione é quello di riportare solo i dati e le informazioni utili e pertinenti alle due finalità sopraelencate. In tal modo si risparmia tempo, guadagnando in efficacia. Ma vediamo più in dettaglio alcuni criteri guida.

Criteri guida

a) il realismo
        Dobbiamo documentare solo le cose che abbiamo fatto e che gli studenti hanno effettivamente appreso. Il documento non può essere il mezzo improprio per esibire competenze che non sono ancora pratica abituale della maggioranza dei docenti

b) la modestia
        La modestia consiglia non solo di dire le cose che gli studenti effettivamente sanno e sanno fare, ma di esporle senza enfasi e ridondanza: dire meno, ma meglio, con un linguaggio possibilmente chiaro e trasparente , evitando parole inutilmente specialistiche, tecnicismi esoterici non necessari e ogni altra esibizione di competenze verbali.

c) la comodità
        Bisogna tener presente che il Documento è utilizzato da insegnanti inseguiti e ossessionati dalle carte (circolari, registri, documenti, verbali, ecc.), è quindi indispensabile curare che il Documento sia di agevole lettura e consultazione, immediato, non eccessivamente lungo, con copertina colorata e riconoscibile, rilegato in un unico fascicolo in modo che i fogli non si disperdano tra le tante carte cosparse e disperse sui tavoli, sui banchi, sulle scrivanie della segreteria ecc..

d) l'economicità
        E' bene scrivere esclusivamente i dati e le informazioni utili e pertinenti con lo scopo per cui il Documento é richiesto dalla legge, cioè - vale la pena ripeterlo - la predisposizione della terza prova scritta e la conduzione del colloquio..

La procedura

        La novità più importante del Documento sta nel fatto che non è un atto amministrativo, ma è attribuito interamente alla responsabilità e alla competenza "tecnica" dei docenti. Per questo non è prevista, fatto rarissimo e rimarchevole nella cultura della buro-pedagogica italiana, alcuna decisione del collegio dei docenti, né procedure burocratiche particolari; non è nemmeno necessaria la convocazione formale del consiglio di classe, che è tenuto ad elaborare il Documento, ma non ad adottare una formale delibera. A testimonianza della decisione non c'è più il verbale, la votazione, ecc., ma il prodotto, unica prova che si è lavorato, discusso, coordinato, deciso..Pertanto si può benissimo evitare la compilazione collettiva in consiglio di classe. Se abbiamo lavorato insieme per tutto l'anno, è inutile che ce lo diciamo in coro, oppure che ognuno ripeta agli altri i programmi, i criteri, i tempi, gli spazi, gli strumenti, i metodi, le attività, ecc. ecc.,
        Può capitare, però, che l'assenza di precise disposizioni formali sulla procedura decisionale possa avere l'effetto indesiderato di creare una senso di vuoto e di disorientamento, è quindi indispensabile progettare un percorso in grado di guidare verso un buon risultato.
        In questo caso può essere utile:

  • istituire una "Commissione per l'esame di Stato", formata da alcuni insegnanti coordinatori di classe e capi di dipartimento, incaricata di studiare la normativa, la struttura organizzativa delle operazioni dell'esame e di elaborare una proposta di schema generale del Documento;
  • discutere e definire con i capi dei dipartimenti di tutte le discipline e i coordinatori delle classi terminali lo schema, i contenuti e le modalità generali di comunicazione del Programma;
  • individuare il "responsabile dell'équipe", cioè un insegnante (anche lo stesso coordinatore di classe) che abbia piena autonomia e responsabilità per tutte le operazioni connesse con l'elaborazione del Documento, e svolga la funzione di responsabile della "delegazione" dei commissari interni presso la Commissione d'esame.

        Il "responsabile dell'équipe" dovrebbe essere opportunamente supportato per ogni necessità pratica ed operativa da un impiegato della segreteria, appositamente designato a seguire le operazioni d'esame.
        La mission del "responsabile dell'équipe" può essere riassunta in alcuni punti, secondo una sequenza in parte cronologica:

  1. illustrare personalmente a tutti i colleghi, singolarmente o in gruppo, le caratteristiche dello schema, lo scopo, i criteri e le modalità di compilazione del Programma;
  2. fornire consulenza e supporto ai colleghi nella stesura delle parti di loro competenza;
  3. controllare la correttezza delle informazioni e il rispetto dei criteri concordati e consigliare le correzioni indispensabili( lavoro che può essere svolto separatamente con ciascun membro dell'équipe); apportare variazioni e integrazioni al Documento in relazione alle esigenze espresse dai colleghi o al tipo di lavoro svolto in classe e informare la Commissione per l'esame di Stato;
  4. controllare i tempi e le scadenze, in modo da evitare ritardi, pentimenti e correzioni dopo il 15 maggio;
  5. stendere la relazione sintetica sulla classe che introduce il Documento, con la collaborazione dei docenti, degli esperti e degli operatori che hanno in carico il gruppo classe;
  6. prima della pubblicazione, illustrare in apposite riunioni i contenuti, lo scopo e le caratteristiche di una sintesi del Documento ai genitori e agli studenti, che è opportuno siano messi ufficialmente e collegialmente a conoscenza soprattutto dei contenuti e delle performance richieste per ogni materia;
  7. curare, con la collaborazione del segretario, la stesura definitiva del Documento, la stampa, la riproduzione e la consegna a ciascun docente;
  8. controllare che il Documento venga integrato coi dati e con le informazioni di fine anno (crediti scolastici e formativi, assenze, ecc.).

        La figura del "responsabile dell'équipe" è importante anche durante lo svolgimento delle operazioni d'esame.
        Ha acquisito alcune preziose competenze sia relazionali che normative: conosce la logica dell'esame, ha avuto modo di lavorare a stretto contatto con i colleghi, ha confidenza con la documentazione didattica, si muove con una certa disinvoltura anche tra le odiate carte e non ha difficoltà a trovare dove si trovano, sa di poter contare su qualcuno della segreteria che ha collaborato con lui. In sostanza, dovrebbe aver acquisito una notevole autonomia operativa, tale da consentirgli di essere un buon ambasciatore della scuola e, insieme, un prezioso consulente per tutti i componenti della Commissione.

I destinatari del documento

        I primi destinatari del Documento sono gli insegnanti della classe, alcuni dei quali faranno parte anche della commissione d'esame, ma il "messaggio" riguarda anche gli studenti e i genitori. Perciò , in omaggio all'efficienza, è utile predisporre una sintesi del Programma, da consegnare ad ogni studente. Una copia del Documento completo può essere messo a disposizione di ciascuna classe. L'affissione all'albo prevista dal regolamento:

2. (…) Esso é immediatamente affisso all’albo dell’istituto ed é consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque abbia interesse può estrarne copia.

è solo uno dei tanti scherzi degli insensati automatismi della cultura burocratica nostrana, che riesce a mettere al muro qualsiasi moderno criterio di trasparenza e comunicazione.
        E' necessario che la comunicazione agli studenti sia chiara, trasparente e senza ambiguità o contraddizioni. E' quindi bene che sia gestita da una sola persona, in stretto collegamento con i docenti della classe e gli eventuali altri operatori interessati.
        Non dimentichiamoci infine del Presidente e dei commissari esterni

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