IL
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Entro il 15
maggio il Consiglio di classe elabora un Documento, previsto dal Regolamento e
sommariamente descritto all'articolo 5:
2. (
) A tal fine (per la terza prova, N.d.A.), i
consigli di classe, entro il 15 maggio elaborano per la commissione di esame un apposito
documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso
formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi
raggiunti.
Questo documento è, in sostanza, quello che comunemente gli insegnanti chiamano il
"Programma" d'esame, cioè i contenuti essenziali (nozioni, conoscenze,
abilità, competenze) richiesti allo studente che si sottopone alla verifica.
L'elencazione degli attributi di cui, secondo
la legge, il documento deve essere provvisto, non deve far perdere di vista la sua natura
strumentale, e cioè:
- consigliare la commissione nella "confezione"
della terza prova scritta pluridisciplinare;
- costituire per i singoli esaminatori un quadro di
riferimento certo e chiaro per la conduzione del colloquio.
Pertanto, il criterio guida che deve ispirare il Consiglio di classe nella compilazione é
quello di riportare solo i dati e le informazioni utili e pertinenti alle due finalità
sopraelencate. In tal modo si risparmia tempo, guadagnando in efficacia. Ma vediamo più
in dettaglio alcuni criteri guida.
Criteri guida
a) il realismo
Dobbiamo documentare solo le cose che
abbiamo fatto e che gli studenti hanno effettivamente appreso. Il documento non può
essere il mezzo improprio per esibire competenze che non sono ancora pratica abituale
della maggioranza dei docenti
b) la modestia
La modestia consiglia non solo di dire
le cose che gli studenti effettivamente sanno e sanno fare, ma di esporle senza enfasi e
ridondanza: dire meno, ma meglio, con un linguaggio possibilmente chiaro e trasparente ,
evitando parole inutilmente specialistiche, tecnicismi esoterici non necessari e ogni
altra esibizione di competenze verbali.
c) la comodità
Bisogna tener presente che il Documento
è utilizzato da insegnanti inseguiti e ossessionati dalle carte (circolari, registri,
documenti, verbali, ecc.), è quindi indispensabile curare che il Documento sia di agevole
lettura e consultazione, immediato, non eccessivamente lungo, con copertina colorata e
riconoscibile, rilegato in un unico fascicolo in modo che i fogli non si disperdano tra le
tante carte cosparse e disperse sui tavoli, sui banchi, sulle scrivanie della segreteria
ecc..
d) l'economicità
E' bene scrivere esclusivamente i dati
e le informazioni utili e pertinenti con lo scopo per cui il Documento é richiesto dalla
legge, cioè - vale la pena ripeterlo - la predisposizione della terza prova scritta e la
conduzione del colloquio..
La procedura
La novità più importante
del Documento sta nel fatto che non è un atto amministrativo, ma è attribuito
interamente alla responsabilità e alla competenza "tecnica" dei docenti. Per
questo non è prevista, fatto rarissimo e rimarchevole nella cultura della buro-pedagogica
italiana, alcuna decisione del collegio dei docenti, né procedure burocratiche
particolari; non è nemmeno necessaria la convocazione formale del consiglio di classe,
che è tenuto ad elaborare il Documento, ma non ad adottare una
formale delibera. A testimonianza della decisione non c'è più il verbale, la votazione,
ecc., ma il prodotto, unica prova che si è lavorato, discusso,
coordinato, deciso..Pertanto si può benissimo evitare la compilazione collettiva in
consiglio di classe. Se abbiamo lavorato insieme per tutto l'anno, è inutile che ce lo
diciamo in coro, oppure che ognuno ripeta agli altri i programmi, i criteri, i tempi, gli
spazi, gli strumenti, i metodi, le attività, ecc. ecc.,
Può capitare, però, che l'assenza di precise
disposizioni formali sulla procedura decisionale possa avere l'effetto indesiderato di
creare una senso di vuoto e di disorientamento, è quindi indispensabile progettare un
percorso in grado di guidare verso un buon risultato.
In questo caso può essere utile:
- istituire una "Commissione per l'esame di Stato",
formata da alcuni insegnanti coordinatori di classe e capi di dipartimento, incaricata di
studiare la normativa, la struttura organizzativa delle operazioni dell'esame e di
elaborare una proposta di schema generale del Documento;
- discutere e definire con i capi dei dipartimenti di tutte le
discipline e i coordinatori delle classi terminali lo schema, i contenuti e le modalità
generali di comunicazione del Programma;
- individuare il "responsabile dell'équipe", cioè
un insegnante (anche lo stesso coordinatore di classe) che abbia piena autonomia e
responsabilità per tutte le operazioni connesse con l'elaborazione del Documento, e
svolga la funzione di responsabile della "delegazione" dei commissari interni
presso la Commissione d'esame.
Il "responsabile
dell'équipe" dovrebbe essere opportunamente supportato per ogni necessità pratica
ed operativa da un impiegato della segreteria, appositamente designato a seguire le
operazioni d'esame.
La mission del
"responsabile dell'équipe" può essere riassunta in alcuni punti, secondo una
sequenza in parte cronologica:
- illustrare personalmente a tutti i colleghi, singolarmente o
in gruppo, le caratteristiche dello schema, lo scopo, i criteri e le modalità di
compilazione del Programma;
- fornire consulenza e supporto ai colleghi nella stesura
delle parti di loro competenza;
- controllare la correttezza delle informazioni e il rispetto
dei criteri concordati e consigliare le correzioni indispensabili( lavoro che può essere
svolto separatamente con ciascun membro dell'équipe); apportare variazioni e integrazioni
al Documento in relazione alle esigenze espresse dai colleghi o al tipo di lavoro svolto
in classe e informare la Commissione per l'esame di Stato;
- controllare i tempi e le scadenze, in modo da evitare
ritardi, pentimenti e correzioni dopo il 15 maggio;
- stendere la relazione sintetica sulla classe che introduce
il Documento, con la collaborazione dei docenti, degli esperti e degli operatori che hanno
in carico il gruppo classe;
- prima della pubblicazione, illustrare in apposite riunioni i
contenuti, lo scopo e le caratteristiche di una sintesi del Documento ai genitori e agli
studenti, che è opportuno siano messi ufficialmente e collegialmente a conoscenza
soprattutto dei contenuti e delle performance richieste per ogni
materia;
- curare, con la collaborazione del segretario, la stesura
definitiva del Documento, la stampa, la riproduzione e la consegna a ciascun docente;
- controllare che il Documento venga integrato coi dati e con
le informazioni di fine anno (crediti scolastici e formativi, assenze, ecc.).
La figura del
"responsabile dell'équipe" è importante anche durante lo svolgimento delle
operazioni d'esame.
Ha acquisito alcune preziose competenze sia
relazionali che normative: conosce la logica dell'esame, ha avuto
modo di lavorare a stretto contatto con i colleghi, ha confidenza con la documentazione
didattica, si muove con una certa disinvoltura anche tra le odiate carte e non ha
difficoltà a trovare dove si trovano, sa di poter contare su qualcuno della segreteria
che ha collaborato con lui. In sostanza, dovrebbe aver acquisito una notevole autonomia
operativa, tale da consentirgli di essere un buon ambasciatore della scuola e, insieme, un
prezioso consulente per tutti i componenti della Commissione.
I destinatari del documento
I primi destinatari del
Documento sono gli insegnanti della classe, alcuni dei quali faranno parte anche della
commissione d'esame, ma il "messaggio" riguarda anche gli studenti e i genitori.
Perciò , in omaggio all'efficienza, è utile predisporre una sintesi del Programma, da
consegnare ad ogni studente. Una copia del Documento completo può essere messo a
disposizione di ciascuna classe. L'affissione all'albo prevista dal regolamento:
2. (
) Esso é immediatamente affisso allalbo dellistituto ed é
consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque abbia interesse può estrarne copia.
è solo uno dei tanti scherzi degli insensati automatismi
della cultura burocratica nostrana, che riesce a mettere al muro
qualsiasi moderno criterio di trasparenza e comunicazione.
E' necessario che la comunicazione agli
studenti sia chiara, trasparente e senza ambiguità o contraddizioni. E' quindi bene che
sia gestita da una sola persona, in stretto collegamento con i docenti della classe e gli
eventuali altri operatori interessati.
Non dimentichiamoci infine del Presidente e dei
commissari esterni |