Documentazione

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I documenti chiave

La documentazione è fondamentale per organizzare le mobilità all’estero, ma è anche di notevole importanza nel campo dell’apprendimento permanente.

I documenti chiave del sistema ECVET sono:

  1. Memorandum d’intesa (Memorandum of Understanding, MoU)
  2. Accordo di apprendimento (Learning Agreement)
  3. Libretto personale dello studente

Memorandum d’intesa (Memorandum of Understanding)

La costituzione di partenariati e reti tra le autorità competenti per il rilascio delle qualificazioni o per il riconoscimento di parte dei percorsi di apprendimento comporta in molti casi la formalizzazione tra i partner di un Memorandum d’intesa o Memorandum of UnderstandingMoU. Il MoU serve a strutturare l’accordo di partenariato con l’indicazione delle condizioni per il trasferimento dei crediti.
 Costruire un MoU per l’apprendimento permanente è molto utile nel momento in cui ci siano molti studenti che seguono il percorso e che richiedano l’accumulo e il trasferimento dei crediti: in questo modo si evita di dover considerare in maniera separata ogni singolo caso su basi individuali. Ad ogni modo, nei casi in cui esistano già altre forme di accordo, esplicite o implicite, la formalizzazione del MoU può risultare superflua.

Alcuni progetti (VET-CCS, EASYMetal, CPU-Europee 2 get1care) non hanno sviluppato un MoU, perchè partivano dal presupposto che gli accordi legali esistenti fossero sufficienti a stabilire mutua fiducia tra i partner per l’accumulo e il trasferimento dei crediti.

Altri progetti (I CARE, C.O.L.O.R, ESyCQ) hanno sviluppato un MoU per formalizzare chiaramente la cooperazione tra i partner e costruire relazioni durevoli di cooperazione anche  per il futuro. In questi casi il MoU è stato utilizzato per ufficializzare il trasferimento e l’accumulo dei crediti soprattutto per gli anni successivi.

Il progetto  MENECVET ha sviluppato un MoU per supportare la mobilità degli studenti. In questo caso è stata richiesta la firma dei rappresentanti regionali del Ministero francese e dei partner esteri per formalizzare la valutazione degli esiti di apprendimento acquisiti durante le mobilità all’estero ed effettuate dall’organismo ospitante.

Il progetto italiano C.O.L.O.R ha richiesto la formalizzazione di un MoU, poiché ha voluto instaurare un partenariato di lungo termine tra le organizzazioni coinvolte. Il MoU è servito a formalizzare l’impegno delle autorità regionali e delle parti interessate a garanzia della fattibilità del progetto sia in termini di stabilità della rete degli  attori coinvolti sia in termini di capacità di continuare ad innovare e sperimentare al di là della scadenza del progetto stesso.

Accordo di apprendimento (Learning Agreement)

 Il learning agreement è la  definizione di un patto di apprendimento tra le diverse autorità coinvolte ed il discente. 

L’utilizzo dell’Accordo di apprendimento, Learning agreement, è rilevante quando il percorso che lo studente deve intraprendere è ben definito, non è invece applicabile quando il percorso viene cambiato ad hoc, come nel caso dei drop out.

Nei progetti ECVET di seconda generazione non si sono sviluppati modelli specifici per il Learning Agreement. Sono comunque state fatte considerazioni su quanto questo documento dovrebbe contenere.

Il progetto francese MENECVET ha potuto ispirarsi a due  modelli di Learning Agreement già esistenti, uno di essi prevede accordi tra istituzioni per studenti stranieri che arrivano in Francia per lavorare come stagisti in compagnie francesi, l’altro prevede i medesimi accordi per studenti francesi che vanno all’estero.

Il libretto personale dello studente

 Il libretto dello studente è particolarmente importante per l’apprendimento permanente poiché rende più facile la validazione e la certificazione. Può essere utilizzato per documentare tutti gli apprendimenti individuali nel tempo e perciò diventa il documento principale per supportare il sistema di trasferimento e accumulo dei crediti o per formalizzare i risultati di apprendimento, learning outcomes, raggiunti in contesti non formali o informali.

 Il Libretto personale è  stato il documento più utilizzato in questi progetti ECVET. Viene infatti considerato indispensabile il possesso da parte dello studente di una documentazione dove siano registrati in maniera trasparente  i risultati sia in termini di apprendimenti sia in termini di qualifiche. Questi dovrebbero idealmente essere in accordo con standard precedentemente condivisi (EQF/NQF)

I diversi progetti hanno discusso  l’utilizzo del Libretto personale per poter documentare precedenti apprendimenti per diversi scopi:

  1. Permettere il riconoscimento di risultati di apprendimento  acquisiti durante il periodo della mobilità all’estero (MENECVET, CPU-Europe)
  2. Facilitare la transizione tra istituzioni (EASYMetal, 2get1care, CPU-Europe)
  3. Documentare  i diversi apprendimenti raggiunti in contesti differenti (inclusi gli apprendimenti informali e non formali) in vista del raggiungimento di una qualifica (CPU Europe, I CARE, C.O.L.O.R)
  4. Registrare i risultati dei processi di valutazione (I CARE, ESYMetal, ESyCQ)
  5. Faclitare l’accesso ad esami finali (ESyCQ)
  6. Rendere visibili al datore di lavoro gli apprendimenti precedenti, inclusi quelli non formali e informali (I CARE, ESyCQ, EASYMetal)
  7. Registrare gli apprendimenti che avvengono lungo un percorso formativo (VET-CCS, CPUEurope, C.O.L.O.R)

In due Paesi, Belgio francofono e Francia, è obbligatorio l’utilizzo di un Libretto Personale.
Il Belgio ha persino rilasciato un modello obbligatorio standardizzato.
 Anche a  Malta il libretto fa parte della documentazione standard normalmente  utilizzata.
 In tutti i progetti, le istituzioni responsabili della valutazione degli apprendimenti sono anche responsabili della loro trascrizione nei Libretti. Nessun progetto prevede che sia lo studente medesimo a registrare autonomamente i propri apprendimenti.


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