La strategia dell'infiltrazione e dell'entrismo

Quanto sta succedendo nello spazio educativo europeo modellato dall'Unione Europea è rilevante non tanto per i contenuti delle proposte quanto per le procedure che sono inventate e proposte in seno a questa nuova forma di associazione politica transnazionale definita da Anthony Smith (nota 2) come un condominio di potere.

L'azione dell'Unione europea nel campo dell'educazione e della formazione ha avuto una brusca accelerazione, dopo un lentissimo avvio, con le riunioni del consiglio europeo di Lisbona (2000), di Nizza (2000), e di Stoccolma (2001).

E' in occasione dell'incontro di Lisbona che per la prima volta viene formulata in modo esplicito una volontà politica nel campo dell'educazione e della formazione, inserendola in una strategia politica mondiale.

Occorre qui ricordare che tra gli attori principali della politica europea nel settore dell'insegnamento e della formazione ci sono tre enti:

-  il Consiglio dell'educazione (ossia la riunione dei ministri dell'educazione dei paesi membri),

-  il Comitato d'educazione, nel quale si ritrovano gli alti funzionari che nei vari ministeri dell'educazione o della pubblica istruzione hanno l'incarico di:

-  la Direzione dell'istruzione e della cultura della Commissione Europea attualmente diretta dallo slovacco Ján Figel.

^ Nota 2 Smith, A. D. (1993). National Identity.Ethnonationalism in Comparative Perspective . University of Nevada Press .
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