L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
(Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di 1° e 2° grado)
Il corso è strutturato in un incontro di formazione di base, necessario e indispensabile a sensibilizzare tutti gli insegnanti, non solo e non tanto i docenti di sostegno, perché la pedagogia dell'integrazione sia globalmente assunta. Il corso prevede a richiesta ulteriori incontri di approfondimento e trattamento di situazioni specifiche
1^ Opzione: 1 incontro
1^ PARTE
LA SCUOLA DELL'INTEGRAZIONE
La L.517/77 e “la scuola dell'integrazione”
- il dilemma storico delle diversità nell'apprendimento e la risposta della L.517/77
- la diversità come statuto ordinario dell'alunno: l'integrazione di tutte le diversità, tra cui quelle derivanti da deficit psicofisico e sensoriale
- la “cultura dell'integrazione”
L'azione integrata dei docenti di sezione, area, disciplina e dell'insegnante di sostegno
- l'integrazione del docente di sostegno come misura dell'integrazione dell'alunno con disabilità
- la costruzione del ruolo di docente di sostegno
L'azione per l'integrazione come compito interistituzionale
scuola, ASL, Comune, famiglia: gli accordi di programma l'individuazione dell'alunno con disabilità
2^ PARTE
ASPETTI METODOLOGICI:
INFORMAZIONE, OSSERVAZIONE, PROGRAMMAZIONE, AZIONE
L'attività diagnostica e programmatoria
Diagnosi Clinica, Diagnosi Funzionale, Profilo Dinamico Funzionale, Piano Educativo Personalizzato, Verifica del PDF, verifica del PEP
Aspetti metodologici
- l'accoglienza
- l'osservazione: diverse situazioni di disabilità, aspetti e funzioni della personalità e dell'apprendimento, criteri fondamentali dell'osservazione, la creazione di situazioni di osservazione tecnica
- l'attività programmatoria
L'azione educativo-didattica
- integrazione in presenza e integrazione in prospettiva futura
- varie situazioni di esperienza educativa e didattica
- la classe e la relazione di aiuto.
2^ Opzione: 2 incontri
E' evidente che tale materia è complessa e richiede più di un approfondimento, per questo noi riteniamo che il primo incontro sia di prima formazione di base, ma che occorra almeno un altro incontro per poter affrontare alcuni studi di caso ed andare in modo più concreto al cuore delel questioni