DISLESSIA

Come aiutare gli insegnanti a conoscere, riconoscere e accompagnare l'alunno dislessico

(Scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di 1° e2° grado)

Finalmente questo problema è stato affrontato e normato dalla recentissima Legge 29/09/2010.

Un motivo in più per le scuole di affrontare un tema di fronte al quale la maggior parte degli insegnanti si trova disarmata, incapace di riconoscere e accompagnare l'alunno dislessico

1 Incontro

1^ PARTE

Dislessia, disgrafia/disortografia, discalculia: definizione e illustrazione dei vari aspetti.

  • •  la base neurobiologica del disturbo: disturbi strumentali in assenza di deficit cognitivi e sensoriali
  • •  la decifrazione dei segni (la transcodifica)
  • •  la memoria sillabica
  • •  il cuore del problema: non si forma l'automatismo; il problema della lentezza; attenzione di base e attenzione focale
  • •  disturbo della lettura: il livello fonologico, il livello lessicale, il livello sintattico
  • •  costruzione e comprensione del discorso: quando la dislessia interferisce sulle competenze linguistiche
  • •  disturbo della scrittura: disturbo della forma grafica (disgrafia), disturbo della composizione della parola (disortografia)
  • •  disturbo del calcolo: dire i numeri, leggerli, metterli in colonna, ecc.; e i problemi?
  • •  altri aspetti disturbati di funzionamento mentale: elenchi e sequenze
  • •  forme lievi, medie, severe
  • •  segnali potenzialmente predittivi della dislessia
  • •  la variabilità individuale dei DSA: dislessia, disgrafia/disortografia, discalculia possono manifestarsi isolatamente o con gradi di importanza molto diversi
  • •  dalla scuola dell'infanzia alla primaria alle secondaria di primo grado: dati significativi sull'evoluzione delle difficoltà nella correttezza e velocità della lettura
  • •  la dislessia nel bambino/ragazzo iperattivo
  • •  aspetti favorevoli di funzionamento mentale che possono essere associati alla dislessia: intuitività; buona attitudine alla elaborazione delle immagini; creatività e fantasia.

Gli aspetti emotivi

  • •  la compromissione dell'autostima: spunti da biografie di dislessici…
  • •  possibili conseguenze emotive anche in rapporto a specifiche strutture di personalità e di relazione (il bambino/ragazzo sicuro, insicuro evitante, insicuro resistente, disorganizzato)
  • •  il bambino/ragazzo dislessico e i suoi genitori; genitori dislessici

2^ PARTE

I Disturbi Specifici di Apprendimento nella nuova Legge 29/09/2010

  • •  definizione dei DSA
  • •  finalità della legge
  • •  le procedure per l'attività diagnostica; l'individuazione precoce; i rapporti con l'A.S.L.
  • •  il diritto dello studente con DSA a misure compensative - comprese le tecnologie informatiche - e dispensative e a una didattica personalizzata; i rapporti con la famiglia
  • •  garantire forme adeguate di verifica e valutazione
  • •  competenze richieste ai docenti

L'azione didattica rivolta all'alunno con DSA

  • •  comprendere la specificità della situazione: dalle descrizioni diagnostiche alla verifica e valutazione scolastiche
  • •  tenere alta la motivazione e l'autostima; l'attenzione alle potenzialità positive
  • •  porre gli obiettivi giusti per l'alunno con DSA: conoscenza, comprensione, abilità
  • •  il rispetto dei tempi individuali e le misure compensative e dispensative, supporti tecnologici
  • •  consapevolezza fonologica e aspetti metacognitivi la gestione della classe secondo uno stile di attenzione a tutte le difficoltà e di stimolo delle potenzialità
  • •  utilità di una didattica cooperativa e laboratoriale
  • •  condizioni a livello dell'intera scuola: l'elaborazione di un protocollo interno e l'approccio condiviso al problema, il clima di attenzione, i rapporti con l'A.S.L., l'attenzione del dirigente

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