Home

CURRICOLI PER COMPETENZE

Cooperative Learning

ADi Ass. Docenti Italiani Associazione Qualificata per la Formazione dei Docenti

 

Dalle competenze al curricolo per competenze

Arrivano le "competenze"

La scuola secondaria superiore è stata "investita" dal problema delle "competenze" in occasione del nuovo Esame di Stato, quando, per la valutazione  del colloquio e delle prove scritte, sono stati  per la prima volta indicati criteri tutti centrati sul concetto di "competenza".

Dopo una prima fase di sconcerto  (fino a quel momento tutta la preparazione e la valutazione avevano ruotato attorno ai "contenuti"), ci siamo tutti  chiesti (anche chi non ha osato farlo a voce alta) : " Ma cosa sono le competenze ?"

Trovato faticosamente un accordo sul significato del termine, peraltro non univoco, la domanda successiva è stata "E quali sono gli strumenti per verificare e valutare le competenze ?".

Concluso, bene o male l'esame, risolta, o meglio irrisolta, la questione delle modalità di verifica e di valutazione, il problema si sta ora proponendo in termini più profondi. Ci si interroga, anche se non a livello generalizzato, "Come si modificano gli attuali programmi, come si dovranno modificare i curricoli, per fare acquisire competenze e non solo conoscenze ?"

Su questa domanda da 100 miliardi, e più in generale sulla tematica delle "competenze" intendiamo  fornire alcune prime riflessioni e indicazioni.

Per approfondire il tema

Su questo sito si trovano già spunti e parziali risposte. Vogliamo indicarvi nell'ordine:

1.     Cosa sono le competenze, dal testo di Rosario Drago  "La Nuova Maturità".

2.     La questione dei curricoli per competenze, di Giovanni Campana, che inquadra il problema in termini teorici, mettendo in guardia dai rischi, e suggerendo un percorso di "formazione per competenze" per i docenti.

3.     Lingua 2, di Luisa Benigni, che individua le competenze nell'area della lingua straniera e i percorsi per acquisirle.

4.     Cooperative Learning,  un metodo che rafforza l'acquisizione di "competenze sociali".

Come si sta evolvendo il dibattito e la ricerca

Mentre nelle nostre scuole ha appena preso avvio la riflessione sulla questione delle competenze entro le singole discipline, o tutt'al più in riferimento ad alcune tematiche trasversali, a livello internazionale si è già intrapresa una fase successiva  di ricerca e sperimentazione, tesa alla ricostruzione dell'intero impianto dei curricoli  intorno a nuclei definiti di competenze.

La riflessione è  stata avviata  da un lato sotto la spinta del mondo del lavoro, che trova sempre più inadeguata la preparazione scolastica e accademica rispetto alle proprie esigenze, e dall'altro dall'impossibilità  di governare, con gli schemi tradizionali, la crescita esponenziale dei saperi.

L'attuale costruzione dei curricoli attraverso la divisione amministrativa delle materie scolastiche è solo un comodo e necessario strumento rivolto in primo luogo agli insegnanti, ma non è qualcosa di immodificabile. Il tentativo quindi di ridefinirli, non più attorno alle materie, ma alle competenze, e di riorganizzare attorno a queste i contenuti, può apparire azzardato, ma è del tutto legittimo.

Riportiamo sommariamente,  due esperienze:

1.     la definizione e la richiesta di competenze formulate da una azienda per i propri dipendenti;

2.     l'ipotesi  formulata dall'inglese RSA (Royal Society for the Encouragement of Arts, Manufactures & Commerce) di curricoli scolastici per competenze.

Le competenze richieste dal mondo del lavoro: lo schema definito dalla Halifax plc

Molte aziende hanno già ridefinito le " competenze" che devono essere verificate all'atto dell'assunzione e dello sviluppo di carriera. Esse differiscono sostanzialmente da quanto è stato verificato e valutato dalla scuola o dall'Università.

Proponiamo un esempio per meglio cogliere il significato di questa prospettiva.

La Halifax plc ha stabilito 10 nuclei di competenze  indispensabili per tutti i dipendenti a qualsiasi livello dell'organizzazione. Questi 10 nuclei definiscono gli "attributi, caratteristiche, comportamenti e conoscenze" necessari per svolgere bene i propri compiti. Le competenze sono state raggruppate in 3 categorie di competenze:

1.     verso le persone: sapere definire gli obiettivi, sapere promuovere lo sviluppo di sé e degli altri, sapere comunicare, sapere lavorare in gruppo;

2.     personali: orientamento ai risultati, orientamento al cliente, orientamento al cambiamento;

3.     verso il processo: sapere guardare alla prospettiva, sapere  valutare, sapere porre al centro la qualità.

Per ciascun gruppo di competenze sono poi stati definiti 5 livelli, ciascuno dei quali descrive un diverso tipo di comportamento, considerato attraverso fasi progressive di crescita.

Curricoli per competenze: la proposta del RSA

Indichiamo lo schema su cui è stato strutturato il curricolo per competenze proposto dal RSA, riservandoci di tornare in modo più approfondito sull'argomento.

Il curricolo ruota attorno a 5 ampie categorie. Ciascuna di queste contiene un certo numero di competenze individuali, che sono espresse in termini di risultati che gli studenti devono conseguire, nel progredire attraverso il curricolo. E' bene, in premessa, chiarire che le competenze indicate non costituiscono, come invece appare dal saggio di Giovanni Campana, ambiti  aggiuntivi ai contenuti (Campana definisce questi ambiti educativo-cognitivi in aggiunta a quelli più propriamente cognitivi), ma ambiti entro i quali i contenuti vanno riorganizzati.

Si elencano di seguito le 5 categorie, con la definizione all'interno di ciascuna delle specifiche competenze da raggiungere.

1.  Competenze per l'apprendimento

Gli studenti devono:

·       capire come apprendere, tenendo conto del loro stile di apprendimento, e capire come gestire l'apprendimento per tutta la vita;

·       avere imparato, sistematicamente, a pensare;

·       avere esplorato e avere capito quale è il loro talento creativo e come farne il miglior uso;

·       avere imparato ad apprezzare ed amare l'apprendere per se stesso e come via per conoscere se stessi;

·       avere conseguito alti standards nella lingua, nella matematica e nella comprensione spaziale;

·       avere raggiunto alti standards di competenza nella gestione della tecnologia della comunicazione e dell'informazione e nella comprensione dei loro processi fondamentali.

2.  Competenze per la "cittadinanza"

Gli studenti devono:

·       avere sviluppato la comprensione delle etiche e dei valori,  di come il comportamento personale dovrebbe ispirarsi a questi e di come dare il proprio contributo alla società:

·       capire come funzionano la società, il governo e il mondo del lavoro, e l'importanza di un'attiva "cittadinanza";

·       capire le diversità culturali e sociali, nel contesto sia nazionale che globale, e come queste dovrebbero essere rispettate e valorizzate;

·       capire le implicazioni sociali della tecnologia;

·       avere sviluppato la comprensione di come gestire aspetti della propria vita personale, e le tecniche che possono essere utilizzate per farlo, compreso la gestione dei propri problemi finanziari.

3.   Competenze per relazionarsi alle persone

Gli studenti devono:

·       capire come relazionarsi ad altre persone in contesti variabili;

·       capire come operare in team  e come ricoprire ruoli diversi nel team;

·       avere sviluppato una gamma di tecniche per comunicare mediante mezzi diversi, e capire come e quando usarli;

·       avere sviluppato competenze nel gestire relazioni personali ed emotive;

·       capire, ed essere capaci di usare vari mezzi, per governare lo stress e i conflitti.

4.  Competenze per gestire le situazioni

Gli studenti devono:

·       capire l'importanza di gestire il proprio tempo, e avere sviluppato tecniche specifiche per farlo;

·       capire che cosa significa gestire il cambiamento, e avere sviluppato una gamma di tecniche da usare in diverse situazioni;

·       capire l'importanza di valorizzare il successo e gestire le delusioni, e i modi per farlo

·       capire cosa significa essere " imprenditori" e prendere iniziative, e come sviluppare queste capacità;

·       capire come si gestisce il rischio e l'incertezza, l'ampia gamma di contesti nei quali si incontreranno, e le tecniche per gestirli.

5. Competenze per gestire le informazioni

Gli studenti devono:

·       avere sviluppato una gamma di tecniche per accedere, valutare e differenziare le informazioni e avere appreso come analizzarle, sintetizzarle e applicarle;

·       capire l'importanza di riflettere e applicare il giudizio critico, e avere imparato a farlo.

 

NB

Ci riserviamo di fornire ulteriori informazioni su come praticamente viene sviluppato questo modello.