CONCLUSIONE
L'intelligenza non è sola
Vorrei concludere con questa affermazione che riassume il senso della mia relazione:
“L'intelligenza non è sola”.
Il cognitivo si nutre di emozioni e di interazione sociale, emozioni e socialità sono elementi con forte impatto sull'apprendimento, sia nel senso positivo, sia nel senso negativo, come abbiamo visto.
Purtroppo nella pratica d'insegnamento entrambi gli aspetti, quello emozionale e quello sociale, sono spesso considerati solo come elementi potenziali di disturbo, mentre è fondamentale lavorare sullo “sfruttamento” in positivo di emozioni e socialità.
Un antidoto contro il burn out degli insegnanti
Infine un messaggio per noi che facciamo il mestiere di insegnanti, un messaggio che potrà sembrare anche paradossale, ma non lo è:
"Coltiviamo noi stessi i nostri aspetti emozionali contro lo stress e il crescente fenomeno del burn out, anche attraverso le attività di tempo libero!"
Conosco insegnanti meravigliosi che vanno in pensione perché non ce la fanno più, dopo grandi dispendi energetici. Noi docenti dobbiamo coltivare molto noi stessi. Abbiamo avuto una cultura moralistica che ci ha presentato l'attività del tempo libero come tempo buttato via. Per fortuna cominciano ad esserci numerosi studi sull'importanza delle attività del loisir nei confronti della prevenzione di tanti mali.
Coltivare il tempo libero e gli hobby rappresenta una fucina inesauribile di idee, di creatività, di benessere, che poi riportiamo anche negli ambiti del nostro lavoro.
Quindi impariamo a divertirci, anche!
Grazie.