ESEMPI PER LO STUDIO E LA SOLUZIONE DI CASI “SCOLASTICI

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Un esercizio

Premessa

Vengono qui indicati in forma estremamente sintetica 10 possibili contenuti di casi realisticamente verificabili in una scuola italiana.

Ovviamente questi titoli debbono essere adeguatamente sviluppati in forma narrativa e chiara, con l'indicazione più puntuale della consegna, ossia delle domande rivolte al candidato per orientarlo alla soluzione o alle soluzioni possibili.

I casi fanno riferimento a vari ambiti del “programma” del bando.

10 Casi

 

Il caso

Note

Fonti e riferimenti (dossier)

1

Un gruppo di insegnanti si lamenta con il DS perché ha l'impressione che l'assenteismo degli allievi abbia superato il livello di guardia. La questione viene portata in consiglio di istituto, dove i rappresentanti dei genitori si oppongono a qualsiasi intervento repressivo per gli abusi. Dopo una lunga e defatigante discussione, si decide di aggiornare la seduta e il presidente incarica il DS di presentare una proposta che faccia riferimento ai vari suggerimenti emersi nella riunione, da sottoporre poi al vaglio del collegio dei docenti.

Organizzazione della scuola (indicatori di qualità). “diritti e doveri degli studenti”

Regolamento autonomia

DPR 22 giugno 2009, n.122 art.14, comma 7

Consegna:

Dica il candidato come intenda dare soluzione al problema ed esponga i contenuti della proposta che presenterà al CdI

2

La legge prevede la possibilità di gestire autonomamente un 20% dell'orario per rendere più flessibile il curricolo. La maggioranza del collegio dei docenti l'anno precedente ha bocciato la proposta che prevedeva la riduzione di un'ora di educazione tecnica in favore dell'insegnamento dell'inglese. I genitori, in consiglio di istituto, ma anche il comitato dei genitori insiste perché venga presa una decisione a favore dell'insegnamento dell'inglese.

Organizzazione didattica, la progettazione del curricolo

Riordino dei cicli, regolamento autonomia

Consegna:

Dica il candidato quali azioni e proposte intenda mettere in atto per risolvere il conflitto

3

Il 30 settembre è prevista la riunione della delegazione sindacale (RSU+OOSS) per la discussione di un unico punto all'ordine del giorno: criteri di distribuzione del fondo di istituto per l'incentivazione del personale. L'incontro si prevede particolarmente acceso. Il DS ha già letto la “piattaforma” dei rappresentanti sindacali interni: il fondo di istituto va distribuito in rapporto percentuale con la consistenza del personale 20% ai collaboratori e amministrativi, 10% al personale tecnico, 70% ai docenti. Il Direttore Amministrativo si oppone vivacemente.

Organizzazione e amministrazione della scuola

CCNL. Fondo dell'istituzione scolastica.

Consegna:

Dica il candidato come il DS possa affrontare il problema, quali interessi generali e specifici debba considerare e a quali norme fare riferimento

4

Il DS alla fine dell'anno scolastico precedente, dopo una discussione in Collegio, ha preso l'impegno di presentare proposte per l'aggiornamento del Piano dell'Offerta Formativa, dopo aver definito meglio le direttive di massima del consiglio di istituto. Il DS convoca immediatamente la riunione del consiglio con una ipotesi di “linee di indirizzo” per il Pof, redatte sulla base delle proposte emerse dall'ultimo collegio dei docenti. Si accorge subito che la discussione prende una brutta piega. Ognuno parla a caso, nessuno ha proposte concrete e fattibili, e, soprattutto nessuno sa che cosa siano queste “direttive generali”.

Predisposizione del POF

Regolamento dell'autonomia

Consegna:

Esponga il candidato le responsabilità dei diversi OOCC della scuola in relazione al POF, quali obiettivi intenda perseguire, tenuto conto anche della realtà territoriale, e chiarisca le argomentazioni che produrrà per ricondurre il CdI alle proprie responsabilità

5

A metà anno, a pochi giorni dallo scrutinio del primo quadrimestre, scoppia la polemica sui criteri di valutazione tra alcuni insegnanti. In particolare, alcuni accusano il DS di non aver impostato criteri chiari e validi che tengano conto delle diverse esigenze e caratteristiche delle singole discipline. Ognuno fa riferimento a quello che ha sempre fatto. Il DS non ha il tempo di riunire i dipartimenti disciplinari e nemmeno un collegio dei docenti straordinario. Il tempo stringe.

Valutazione didattica

Regolamento dell'autonomia

Consegna:

Il candidato analizzi i motivi che hanno portato a tale situazione, le azioni da intraprendere perché su questo tema gli insegnanti abbiano un chiaro quadro di riferimento e come intenda risolvere nell'immediato questo conflitto

6

Le riunioni dei genitori vanno deserte. L'ultima, in particolare, che riguardava informazioni importanti sul nuovo regolamento di disciplina ha visto la presenza solo di alcune madri, sempre le stesse, che dominano come al solito il dibattito in questi casi. Il vicario suggerisce al DS di inviare una circolare ai genitori tramite i figli, sollecitandoli a partecipare alla prossima riunione.

Partecipazione

Testo unico Dlgs 297/1994

Consegna:

Analizzi il candidato i motivi della scarsa partecipazione, esprima il proprio parere sulla proposta del vicario e indichi se ritiene che debbano essere messe in campo altre iniziative

7

In una scuola primaria un gruppo di genitori è entrato nell'ufficio del DS piuttosto animato e vociante per protestare contro il servizio di mensa: dicono che i loro figli arrivano a casa affamati, che c'è poca scelta nel menu e che gli alunni rifiutano alcuni piatti perché non rispondono alle abitudini di casa. Il DS chiede tempo per verificare la situazione e promette ai genitori – i quali minacciano tra l'altro di rivolgersi all'autorità sanitaria – che raccoglierà informazioni e che nella settimana successiva frequenterà la mensa per rendersi conto direttamente della situazione.

Rapporti con i genitori e il territorio

Regolamento dell'autonomia

Consegna:

Indichi il candidato quali sono le responsabilità del DS in simili circostanze e quali azioni debba intraprendere per garantire un buon servizio di mensa

8

Il DS, che è al suo secondo anno di servizio in quella scuola– rispettoso degli obiettivi del Pof – propone, con una circolare, la data per una prova unica di matematica per tutte le classi parallele. La prova deve essere predisposta dal “dipartimento” di materia e la correzione deve avvenire in modo tale che ciascun insegnante corregga gli elaborati di una classe diversa dalla propria. Il DS si accorge che gli insegnanti sono in rivolta. Ritengono che si tratti di una minaccia alla libertà di insegnamento (“lo studente è mio e lo valuto io”), un modo con cui il DS cercherebbe di controllare furbescamente lo svolgimento del programma da parte dei docenti. Il DS rinvia l'iniziativa in vista di una consultazione e di nuove riunioni di chiarimento.

Coordinamento didattico

valutazione

Regolamento dell'autonomia

Consegna:

Indichi il candidato se il DS ha agito correttamente e quali azioni debba mettere in atto per risolvere il conflitto

9

Il Vicario vescovile telefona – con tono seccato e infastidito – al DS perché le lezioni di religione cattolica sono collocate per l'80% alla prima e all'ultima ora. “Caro Dirigente – dice il Vicario – lei sa benissimo che quest'anno gli avvalentesi nella scuola sono diminuiti del 32%. Non so per chi lavora lei, ma sicuramente non certo per maiorem Dei gloriam !. Eppure mi dicono che sia un buon cristiano”. Il vicario vescovile, infine, protesta perché non è stata prevista con chiarezza l'attività dell'ora alternativa (“Lei sa benissimo che molti ragazzi la passano al bar di fronte alla scuola”), in quanto non ci sono insegnanti disponibili. Il DS chiama a rapporto il suo vicario e il responsabile dell'orario. E si prepara a una ramanzina.

Organizzazione

Testo unico Dlgs 297/1994

Sentenza n. 203/1989 della Corte Costituzionale, secondo cui lo studente che non si avvale non deve forzatamente frequentare attività alternative

Consegna:

Indichi il candidato se il DS agisce correttamente addossando la responsabilità al vicario e al responsabile dell'orario, se le lagnanze del vicario vescovile siano fondate e cosa il DS dovrebbe suggerire

10.

Gli insegnanti non ne possono più: troppe circolari interne e troppi avvisi. C'è anche chi ci marcia (sostengono malignamente gli ausiliari e quelli della segreteria): “Non ho letto” , “non c'era scritto l'ora esatta della convocazione ”, “… ma la circolare non si leggeva bene”, “sembrava che fosse facoltativo”, gli studenti mi hanno detto che era uno scherzo”, “io sono arrivato a quell'ora ma non ho visto nessuno e me ne sono andato”. Ecc. ecc.

Comunicazione

Regolamento autonomia

Le norme che hanno via via accentuato l'importanza di una corretta comunicazione all'esterno e all'interno della P.A.

Consegna:

Il problema di una corretta comunicazione è fondamentale nella scuola. Esponga il candidato come il DS possa affrontare e risolvere il problema

 

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