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Il
contenuto delle tabelle e dei grafici
Riportiamo
4 grafici, tratti da una vecchia pubblicazione Eurydice del 1995 che rimane in larghissima misura valida. Essi indicano la durata e lorganizzazione
della giornata scolastica nella scuola primaria di alcuni Paesi
dellUE. Ci pare utile avere conoscenza dei diversi modelli,
anche se ogni Nazione non può che partire da - e fare
i conti con - le proprie esigenze e tradizioni.
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Nella 1a tabella è indicato il numero delle lezioni settimanali,
non possiamo indicarle come ore settimanali di lezione
perché spesso ciascuna lezione è strutturata su
un periodo di tempo inferiore allora, per esempio 40,
45 o 50. Nella maggior parte dei Paesi lorario
è strutturato in lezioni (come ad esempio avviene
sempre da noi nella scuola secondaria), solo in alcuni casi lorganizzazione
dellorario è lasciata agli insegnanti.
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Nella 2a tabella è indicata in maniera più puntuale
l'organizzazione delle ore di insegnamento durante la giornata,
anche se ovviamente, rispetto allo schema generale presentato
possono esserci variazioni ad opera delle singole scuole autonome
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Nel 1° grafico si chiarisce bene la ripartizione, allinterno
della giornata scolastica, fra ore di insegnamento vero e proprio,
orario anticipato e prolungato per laccoglienza e la custodia
dei bambini, orario per il pasto del mezzogiorno, che non è
necessariamente consumato a scuola in tutti i Paesi.
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Il 2° grafico dà unidea del tempo complessivo
scolastico nei vari giorni della settimana in ciascun Paese.
Alcune
considerazioni
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Schema
organizzativo fondamentale. Lorganizzazione della giornata
scolastica nella scuola primaria dei vari Paesi dellUE presenta
innanzitutto due schemi orari fondamentali (che possono anche
coesistere nello stesso Paese), che sono così strutturati
:
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svolgimento delle lezioni su mezza giornata. Questorario
è praticato in Germania, Grecia, in certe parti dItalia
e in Austria In questo schema le lezioni si svolgono generalmente
al mattino. Lalternanza fra mattino e pomeriggio viene
utilizzata in Grecia in certe scuole e in Portogallo e Islanda
laddove esiste insufficienza di locali.
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svolgimento delle lezioni sia al mattino che al pomeriggio.
E lo schema del tempo pieno, in uso, pur con tutte le
varianti, nella grandissima maggioranza dei Paesi dellUE.
Pasto
del mezzogiorno.La durata dellinterruzione per il pasto
del mezzogiorno è diversa da Paese a Paese: può
essere brevissima (mezzora in Danimarca, Irlanda e Norvegia)
o prolungarsi parecchie ore ( Spagna 3 ore), ma nella maggioranza
dei casi oscilla fra 1 e 2 ore. Lorganizzazione della mensa
è molto varia e raramente spetta agli insegnanti assistere
ai pasti. In Francia , per esempio, gli insegnanti non possono
mangiare con i bambini (dietro ci sono evidentemente questioni
economiche). In alcuni Paesi è previsto il rientro a casa
per il pasto del mezzogiorno.
- Numero
settimanale dei giorni di scuola. A seconda dei Paesi, il
regime sulle due mezze giornate, o tempo pieno,si svolge sia su
5 giorni sia su 4 giorni e una mezza giornata. In Lussemburgo
si alternano 3 giornate complete con tre mezze giornate. Il sabato
è libero ovunque, fuorché in Lussemburgo. In Francia
è libero il mercoledì e, dall'anno scolastico 2008-2009, anche il sabato.
Orario
dinizio delle lezioni. Varia anchesso da Paese
a Paese, di norma si situa tra le 8 e le 9, fa eccezione il Portogallo
dove il Consiglio dIstituto può fissare linizio
fra le 9 e le 10 nel primo ciclo.
- Orario
anticipato e prolungato per laccoglienza e la custodia.
Considerato il numero crescente di famiglie in cui entrambi i
genitori lavorano, la scuola primaria si fa carico, in quasi tutti
i Paesi,anche della funzione di accoglienza prima dellinizio
delle lezioni e di custodia dopo la loro conclusione. La gestione
e organizzazione di questi servizi variano molto da Paese a Paese,
e sono spesso lasciate alliniziativa delle scuole.
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