PRESENTAZIONE
LE TRE SESSIONI
Le giornate sono organizzate in tre sessioni |
1a Sessione martedì mattina 28 luglio 2015 L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA AUTONOMA |
La sessione è coordinata da Cristina Bonaglia ed è introdotta dalle relazioni di Rosario Drago e Luigi Berlinguer. Il fulcro della sessione è l’autonomia scolastica, coniugata in tutti i suoi aspetti: autonomia finanziaria,organizzativa e didattica. Perché l’autonomia non è decollata? Cosa non ha funzionato. Cosa bisogna cambiare. Quali questioni sono coinvolte? Non vi è dubbio che in questa analisi siano implicati gli organi collegiali, l’introduzione di una molteplicità di figure professionali, docenti e non docenti, l’orario di servizio, l’uso degli spazi e una nuova applicazione dell’art. 11 del DPR 275/99 (sperimentazione avanzata) ed infine, ma non per importanza, la valutazione e rendicontazione. |
2a Sessione Martedì pomeriggio 28 luglio I CURRICOLI |
La sessione è coordinata da Maurizio Serafin ed è introdotta dalle relazioni di Tiziana Pedrizzi e Marco Bardelli. |
3a Sessione Mercoledì mattina 28 luglio DOCENZA E DIRIGENZA SCOLASTICA |
La sessione è coordinata da Giampaolo Sbarra ed è introdotta dalle relazioni di Alessandra Cenerini e Vanna Contini |
APERTURA A RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO E DEI PARTITI
Gli ADI DAYS sono aperti ai rappresentanti dei partiti e del governo, che vorranno confrontarsi con noi, e di cui daremo conto prima dell’inizio del meeting. |
L'ESCURSIONE
Il principio su cui si basano tutti i seminari dell'ADi è “esplorare nuovi sentieri per l'istruzione e stare bene insieme”.
Al mattino prima dell’avvio dei lavori per gli amanti delle camminate saranno organizzati percorsi di jogging attraverso l’adiacente parco Il pomeriggio del 29 luglio è stata organizzata un’escursione nella provincia di Viterbo, che vedrà le seguenti tappe: |
1. Il parco dei mostri di Bomarzo |
Il parco dei mostri di Bomarzo, o Sacro Bosco, in provincia di Viterbo, è un complesso monumentale situato alle pendici di un vero e proprio anfiteatro naturale.
Fu l'architetto e Pirro Ligorio su commissione del principe Pier Francesco Orsini a progettare e sovraintendere alla realizzazione, nel 1547, del parco, elevando a sistema, nelle figure mitologiche ivi rappresentate, il genere del grotesque. L'Orsini chiamò il parco Sacro Bosco e lo dedicò a sua moglie, Giulia Farnese. Vi sono anche architetture impossibili, come la casa inclinata, o alcune statue enigmatiche che rappresentano forse le tappe di un itinerario di matrice alchemica. Salvador Dalí ha parlato del Parco dei Mostri come di un'invenzione storica unica. |
2. Viterbo
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Visitato Bomarzo ci dirigeremo verso la città dei Papi: Viterbo. La città ha antiche origini (si ritiene che Viterbo derivi dal latino Vetus Urbs, cioè Città Vecchia) e ha un vasto centro storico medioevale, conosciuto come uno dei più belli e meglio conservati d'Italia. Viterbo è storicamente nota come la Città dei Papi, perchè nel XIII secolo fu sede pontificia e per circa 24 anni il Palazzo Papale ospitò o vi furono eletti vari Papi. Il Palazzo dei Papi è, insieme al Duomo, il più importante monumento storico della città. |
3. Cena alla Pergoletta a San Martino al Cimino |
Concluderemo la nostra escursione con un'ottima cena alla Pergoletta a S. Martino al Cimino, una deliziosa frazione del comune di Viterbo. Si mangiano piatti tipici gustosissimi, tra cui i funghi del luogo (consigliato dal presidente ADI Umbria, Franco Barbabella, che se ne assume la responsabilità :-)). |