ADi ha scelto di trattare l’istruzione tecnica e professionale, in tutte le sue articolazioni a livello secondario e terziaro, come terza questione chiave, dopo l’autonomia scolastica e la leadership intermedia affrontate nelle due precedenti sessioni. Questa scelta è peraltro in linea con il PNRR che indica l’istruzione tecnica e professionale come una delle leve per un rinnovato sistema di istruzione.
Le riforme che si sono susseguite in questo settore nei primi 20 anni del XXI secolo sono state sussurri nel deserto, incapaci di aggredire la progressiva deprofessionalizzazione e licealizzazione di questo settore, di contrastare la persistente subordinazione della “cultura del lavoro” alla “cultura generale”, di superare l’incostituzionalità dell’istruzione professionale statale, di risolvere il mancato sviluppo dell’ istruzione terziaria professionalizzante non accademica, nonchè l’atrofia dell’apprendistato.
Ora, il PNRR, al di là delle affermazioni generali, privilegia solo gli Istituti Tecnici Superiori, ITS, con uno stanziamento di € 1,5 mld e una legge in approvazione al Senato. Per questo è più che mai importante rilanciare tutto il settore tecnico professionale in un continuum fra istruzione secondaria e terziaria.