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IL SEMINARIO ADI-INDIRE-FONDAZIONE PER LA SCUOLA: L’EVENTO INTERNAZIONALE PIÙ IMPORTANTE IN ITALIA SULL’EDUCAZIONE
Per la ricchezza dei contenuti, per la varietà delle esperienze, per le scelte anticipatrici, il seminario internazionale ADi, Apprendimento…tesori nascosti. Le scoperte del 21° secolo, con il partenariato di INDIRE e della Fondazione per la scuola, è l’evento internazionale più importante in Italia nel campo dell’istruzione. Una guida nella selva oscura Il seminario apre a nuovi orizzonti in una fase di “spaesamento” della scuola, di difficoltà a gestire una complessa transizione dal vecchio al nuovo. Il primo contributo ci verrà dalle scienze cognitive e dalle neuroscienze, che ci aiuteranno a capire come avviene l’apprendimento. Sarà quindi affrontato il tema della creatività e dell’imprenditorialità, che ha in sé gli elementi per trasformare la scuola nel profondo. E ancora l’orientamento, fondamentale per indirizzare le scelte dei giovani, dalle quali spesso dipende la loro soddisfazione nella vita e la loro felicità. E ci saranno suggerimenti su come gestire l’attuale fase di transizione da ambienti di apprendimento tradizionali a nuovi spazi e nuove configurazioni. E di tanto altro si discuterà, con modelli di scuole da tutto il mondo, così da offrire uno spaccato complessivo della scuola che verrà. Iscrizioni numerate Al fine di evitare situazioni spiacevoli di sovraffollamento, dallo scorso anno le iscrizioni sono numerate e ad ognuna corrisponde un posto personale in sala. Chi si iscrive tempestivamente è pertanto certo di trovare posto e di collocarsi in una posizione favorevole. Ringraziamenti Si ringrazia per il contributo Zanichelli, C2Group, EduGroup, Lenovo, Erickson Leggi sul sito presentazione, programma, relatori, modalità di iscrizione.
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CAREER TOOL VIP 24 Un potente strumento norvegese per l’orientamento
Sul sito ADi un’importante pubblicazione a cura di Silvia Faggioli, che illustra l’uso di un efficace strumento per l’orientamento, Career Tool Vip 24, messo a punto da Fønix, una delle maggiori compagnie norvegesi che si occupano di orientamento. Il contatto con Fønix è avvenuto attraverso il progetto “Teacher Changemaker Movement" (Progetto n° 2016-1 -ITO1-KA102-004925 – Programma Erasmus+ Azione KA1 Ambito VET), di cui ADi eFønix sono entrambe partner. Career Tool Vip 24 prende avvio da un questionario on line che si compone di quattro parti: 1. Interessi 2. Abilità e valori 3. Preferenze 4. Il ciclo vip24 Ognuna di queste parti, supportata da precise teorie, è la base per una discussione con esperti il cui compito è quello di fare in modo che le persone conoscano meglio se stesse, le proprie attitudini e le proprie aspirazioni. Il questionario sulla 1^ parte, gli “interessi”, si basa sulla teoria di John Holland e sul modello RIASEC. Per Holland ci sono sei grandi categorie di personalità: 1. realistica, 2. investigativa, 3. artistica, 4. sociale, 5. intraprendente, 6. convenzionale.
Il risultato del questionario è una combinazione delle tre caratteristiche che risultano predominanti. Sulla base dei risultati un counsellor aiuta gli studenti a comprendere meglio se stessi. Anche gli ambienti di studio/lavoro possono essere catalogati secondo queste 6 categorie. Le persone che riescono a inserirsi in un ambiente simile al proprio tipo di personalità hanno maggiori probabilità di avere successo e soddisfazione. Questo è solo un piccolissimo “assaggio” di uno strumento complesso e articolato, che vi invitiamo a leggere sul sito, ma soprattutto a conoscere dalla viva voce delle due consulenti norvegesi di Fønix che saranno presenti al seminario internazionale del 2-3 marzo a Bologna Leggi sul sito.
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EDUCAZIONE ALL’IMPRENDITOTRIALITA’ Cosa dice l’Europa e cosa farà il MIUR
Da EntreComp 2016 alle nuove Linee Guida 2018 Nel 2016 la Commissione Europea ha sviluppato il Quadro di Riferimento (Framework) delle competenze imprenditoriali, EntreComp 2016, di cui l’ADi ha dato allora informazione traducendone le parti essenziali in un articolo di Romina Papa. Ora il Joint Research Center della Commissione Europea con Margherita Bacigalupo sta producendo le Linee Guida per l’utilizzo di EntreComp nell’ambito dell’educazione formale, in progetti di inclusione e nel life-long learning, nonché in contesti lavorativi. Tali Linee saranno pubblicate nel 1° trimestre del 2018. Ne avremo notizia direttamente da Margherita Bacigalupo al seminario internazionale dell’ADI. Aggiornamento delle Raccomandazioni europee 2006 e 2008 Contemporaneamente sono in fase di aggiornamento il Quadro di Riferimento Europeo delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, (Raccomandazione del 2006) e il Quadro di riferimento Europeo delle Qualificazioni (EQF, European Qualification Framework, Raccomandazione del 2008). È questo un impegno preso dalla Commissione Europea, che il 10 giugno 2016 ha proposto una Nuova Agenda di Competenze per l’Europa New Skills Agenda for Europe. In Italia l’impegno del MIUR Il MIUR uscirà, prevedibilmente entro gennaio, con un lavoro complessivo sull’Educazione all’imprenditorialità che farà riferimento anche a EntreComp. Saranno indicazioni operative per realizzare attività che promuovano l’imprenditorialità nelle scuole. Serviranno anche a indirizzare meglio i fondi PON, considerato che sono stati investiti 50 milioni di euro sull’educazione all’imprenditorialità.
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PIRLS 2016: COMPETENZA IN LETTURA IN 4^ PRIMARIA Rilasciati il 5/12/2017 i risultati dell’indagine internazionale IEA
Lo studio IEA PIRLS – Progress in International Reading Literacy Study – è una indagine internazionale promossa dalla IEA, International Association for the Evaluation of Educational Achievement. L’indagine ha avuto inizio nel 2001 e ha cadenza quinquennale. Il suo principale obiettivo è la valutazione comparativa della competenza in lettura dei bambini al quarto anno di scolarità. Un anno che rappresenta un punto cruciale per lo sviluppo degli studenti come lettori. È in questa fase, infatti, che gli studenti passano dall’«imparare a leggere» al «leggere per imparare». Nella classifica internazionale svettano la Federazione Russa e Singapore, seguiti da Hong Kong SAR, Irlanda, Finlandia, Polonia e Irlanda del Nord. L’Italia si colloca fra i primi 18, al di sopra della media PIRLS UE e OCSE. Rispetto alla prima indagine PIRLS del 2001, 11 paesi migliorano i risultati medi, fra questi l’Italia, 7 Paesi mantengono la stessa media e due la peggiorano, sono la Francia e i Paesi Bassi. Rispetto a PIRLS 2006 l’Italia, si attesta leggermente al di sotto, ma in linea di massima è riuscita a recuperare il gap causato dall’aumento massiccio di alunni stranieri negli ultimi anni: un’impresa che non è riuscita ad altri Paesi come la Germania e la Francia. Un buon risultato con ombre La soddisfazione per aver raggiunto, una volta tanto, una posizione più che decorosa nella comparazione internazionale, va purtroppo accompagnata da considerazioni meno rosee. Il primo dato negativo è rappresentato dalle grandi differenze territoriali fra Nord, Centro, Sud e Isole anche in questi primi livelli di scolarizzazione. Il secondo dato preoccupante è che la scuola, anche quella primaria, non riesce a colmare le differenze socio-economiche. Chi ha un livello alto nell’indice socio-economico e culturale ha un punteggio medio in lettura di 595, chi ha un livello basso ha un punteggio medio in lettura di 507. Una differenza troppo elevata. Si deve dunque dire che la scuola italiana non è equa. La terza considerazione ripropone la necessità di capire perché, avanzando nella scolarizzazione le differenze si approfondiscono. Nel passaggio dall’indagine PIRLS, quarta primaria, all’indagine PISA, riferita a studenti di 15 anni, il peggioramento è eclatante. Perché la scuola aggrava i deficit di partenza? Quali i rimedi? Queste domande vanno seriamente poste e ad esse vanno date risposte adeguate. Leggi sul sito.
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CENSIS: 51° RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL PAESE/2017 Come è messa la scuola?
Il 1° dicembre 2017 è stata presentata la 51a edizione del Rapporto Censis, che interpreta i più significativi fenomeni socio-economici del Paese. La parola che ha caratterizzato questo Rapporto è stata “rancore”, ad esprimere la preoccupazione che un immaginario collettivo lasci prevalere nel corpo sociale il rancore e la nostalgia. Nella 3^ e 4^ parte del Rapporto sono affrontate le analisi per settori. Tra questi il capitolo «Processi formativi». Questi i punti trattati: Dirigenza scolastica a rischio burn out? Titola così il capitoletto sui dirigenti, la cui professione è diventata negli ultimi anni eccessivamente gravosa. Fra le incombenze più pressanti al primo posto vengono indicate quelle normative e burocratiche. Le reti di scuole. Su 1.048 scuole indagate ben il 93,2% aderisce ad almeno una rete di scopo (il 56,1% è inserita in più di due reti). Il valore aggiunto delle reti di scopo è soprattutto il supporto fornito per l’introduzione di nuove metodologie didattiche. La rete di ambito è considerata dalla maggioranza come un’opportunità per far circolare tra le scuole le buone pratiche in atto. La crescente emersione degli studenti con disabilità e Dsa nella scuola. Nel decennio 2007-2017 nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, gli alunni con disabilità sono cresciuti del 26,8%. Nell’a.s. 2017-2018 vi è un’incidenza di 3,3 alunni con disabilità ogni 100, concentrati per il 38,3% nel Sud, il 26,1% al Nord-Ovest, al Centro il 20,2% e al Nord-Est il 15,5%. Nella scuola secondaria di 2° grado l’incremento nello stesso decennio è stato di gran lunga superiore, +59,4%, e nell’a.s. 2017-2018 vi è un’incidenza media nazionale di 2,5 alunni con disabilità ogni 100. Anche per il secondo ciclo è nel Sud che si rileva la maggiore concentrazione (42,2%), seguito dalle regioni del Centro (21,5%), del Nord-Ovest (20,8%) e del Nord-Est (15,5%). Un’altra tipologia di alunni con bisogni speciali in forte aumento è quella degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), nell’a.s. 2014-2015 nel 2° ciclo sono cresciuti del 180,9% rispetto all’a.s. 2011-2012. Leggi sul sito.
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CONCLUSO IL 6°CONGRESSO ADI Gli impegni dell’Associazione per i prossimi 3 anni
Si è concluso il 12 novembre a Roma il 6° Congresso nazionale dell’ADi. È stato un bel Congresso. Un dibattito di alto profilo, un confronto serrato con la capacità di arrivare a decisioni unanimemente condivise. Magistralmente presieduto da Luca Raina, aperto dalla relazione della presidente uscente Alessandra Cenerini, si è sviluppato nel corso di due giornate e si è concluso con una mozione che ha delineato la politica culturale e professionale dell’Associazione per i prossimi tre anni. Il Congresso ha rieletto Presidente nazionale Alessandra Cenerini che ha accettato a condizione che si costruissero da subito le condizioni per un ricambio generazionale. A questo fine è stato creato un gruppo a cui sono state assegnate specifiche responsabilità nella gestione di questa fase di transizione/innovazione, tra cui:
• gestione dell’Associazione sulla rete, per diffondere, aggregare, ampliare orizzonti e contributi
• articolazione della proposta sulla leadership intermedia
• organizzazione di una campagna sulla proposta di legge dell’ADi sugli Istituti Autonomi a Statuto Speciale (IASS)
• sostegno alla formazione a livello regionale e online
• adesione al Global Goals Curriculum 2030, GGC 2030, attraverso contatti con Margret Rasfeld e la ESBZ, e la promozione del GGC 2030 in Italia.
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IL COMUNE DI BOLOGNA ABOLISCE LA GRATUITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA!
Quando la politica perde i “fondamentali” capita anche questo. Cancellata con un sol colpo una lunga tradizione bolognese di gratuità della scuola dell’infanzia comunale, che aveva addirittura ispirato la legge istitutiva della scuola materna statale, L. 444/1968, che all’articolo 1 recita: “l’iscrizione è facoltativa, la frequenza gratuita”. La cosa più insopportabile è il tentativo di mascherare questa gravissima decisione, con una giustificazione pedagogica: “rendiamo il pasto obbligatorio come momento educativo”. Non si paga più il pasto ma l’iscrizione alla scuola! Il risparmio calcolato è di 1,3 milioni di euro sull’IRAP! Paesi lungimiranti operano in termini esattamente opposti: anticipano, cioè, la gratuità ai bambini di due anni. È così in Francia e sarebbe così da noi attivando le sezioni primavera, concepite per i bambini dai due ai tre anni. Il Comune di Milano ne ha già istituite 39, per queste la tariffa è dimezzata rispetto ai nidi. L’ADI ha chiesto il ritiro della delibera! La scuola dell’infanzia comunale è scuola pubblica esattamente come quella statale. Sono intollerabili le differenze nel trattamento sia delle famiglie sia degli insegnanti!
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ADI CORSO ONLINE DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER DS Online il corso intensivo svolto con grande successo a Roma
Il corso ADI online è un corso completo collaudato in corsi intensivi in presenza, dove è stato unanimemente considerato di alto livello ed estremamente utile. Il corso copre tutti gli argomenti del programma e consiste di presentazioni Power Point connesse all’audio, di ulteriori allegati e test di cui si fornisce la correzione. È inoltre attivo un Forum attraverso cui comunicare con i relatori e gli altri corsisti. Il corso è particolarmente efficace in questa fase finale, per ricomporre in un chiaro quadro organico di quanto si è venuti via via studiando in maniera spesso frammentata. Leggi qui il programma dettagliato e le modalità di iscrizione
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Ci congediamo da questo 2017 dando il benvenuto al 2018 con una delle più belle canzoni di Michael Jackson, Heal the world. “Cura il mondo. Rendilo un posto migliore per te e per me e per l’umanità intera”.
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