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ADi CORSO RESIDENZIALE INTENSIVO IN PREPARAZIONE AL CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI, LOIANO BOLOGNA 25-26-27 NOVEMBRE 2016E’ annunciato per gennaio 2017 il concorso a dirigente scolastico. Potrà partecipare: “il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali con contratto a tempo indeterminato, confermato in ruolo, in possesso di diploma di laurea magistrale, specialistica ovvero di laurea conseguita in base al previgente ordinamento, di diploma accademico di 2° livello rilasciato da AFAM ovvero di diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con un diploma di istituto secondario superiore, che abbia maturato nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione un servizio non inferiore a 60 mesi, anche non continuativi, incluso quello svolto con contratti a tempo determinato. Intanto procedono le iscrizioni al corso intensivo residenziale dell’ADI, che, in 5 sessioni di 4 ore e 30’ ciascuna, affronta tutti gli argomenti oggetto della prova scritta, preselettiva e successiva, corredati da batterie di domande. Il corso si svolgerà nelle tre giornate del 25-26-27 novembre 2016 secondo il seguente calendario: Venerdì 25 Novembre (pomeriggio h.14:30-19:00) Sabato 26 Novembre (mattino h. 8:30-13:00, pomeriggio 14:30-19:00) Domenica 27 Novembre (mattino h. 8:30-13:00, pomeriggio 14:30-19:00) Tutti i partecipanti riceveranno una password per accedere al Forum dedicato alla prova, nel quale saranno inseriti tutti i materiali necessari e da cui sarà possibile comunicare con i relatori e ricevere altre informazioni ed altri stimoli. Il Corso sarà tenuto presso la stupenda residenza di Palazzo Loup a Loiano, sulle colline bolognesi, con possibilità di soggiorno a tariffa convenzionata. Sul sito ADi si trovano: 1) il programma dettagliato, 3) i relatori, 2) la sistemazione alberghiera prenotata attraverso ADI, 3) i costi e le modalità di iscrizione. > Leggi sul sito
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TRUMP, IL MONDO DELLA SCUOLA E LA PROFEZIA DI M. MOORELa vittoria di Trump ha lasciato sgomento il mondo della scuola americano che mai avrebbe immaginato che la razionale profezia di Michael Moore si sarebbe avverata. Ma vediamo in dettaglio. I maggiori sindacati USA degli insegnanti, l’AFT (American Federation of Teachers) e la NEA (National Education Association), si sono decisamente e pubblicamente schierati in tutta la campagna elettorale contro Trump, sostenendo apertamente la Clinton. L’AFT, in particolare, aveva pubblicato sul proprio sito un video in cui denunciava tutti i pericoli per l’educazione dei giovani americani rappresentati da Trump: il suo messaggio sessista, il suo sbeffeggiamento dei disabili, i muri contro gli immigrati, l’affermazione che tutti i musulmani dovrebbero essere uccisi, e che tutti gli immigrati sono criminali e stupratori. E concludeva ribadendo che l’elezione di Trump rappresentava il più grave pericolo che la nazione potesse correre. Per quanto riguarda gli studenti , dopo l’elezione di Trump hanno dato vita a una serie di manifestazioni e proteste, che stanno montando in tutto il Paese. La maggioranza degli studenti delle scuole superiori non poteva votare, ma si sa che fra i giovani votanti di età compresa fra i 18 e i 29 anni la grande maggioranza era a favore della Clinton. Insegnanti e studenti appartengono a quella fascia di popolazione che non ha mai creduto alla previsione di Michael Moore che in 5 punti aveva lucidamente dimostrato perché Trump avrebbe sicuramente vinto, aggiungendo “In vita non ho mai desiderato tanto di essere smentito”. Sul sito le 5 argomentazioni di Moore e il video dell’AFT. > Leggi sul sito
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“PROF, LO SO, MA NON RIESCO A DIRLO!” IL DIBATTITO ARGOMENTATIVO IN CLASSEIl Debate, o Dibattito argomentativo, è un dispositivo didattico che sviluppa non solo la capacità di esprimersi in modo efficace e appropriato, ma molte altre competenze fondamentali quali: ricercare e analizzare informazioni; pensare criticamente; argomentare coerentemente; costruire casi; ascoltare attivamente; prendere e organizzare note; prendere decisioni. Un’analisi di come si può attivare il Dibattito argomentativo in classe, delle sue caratteristiche, dei suoi diversi formati e obiettivi e delle modalità di svolgimento consente di comprendere la sua efficacia nello sviluppo di queste competenze e fornisce gli elementi indispensabili per sperimentare questa metodologia in classe. La relazione di Graziano Cecchinato ci conduce magistralmente attraverso tutte le fasi della costruzione del debate: 1. progettare il dibattito (la scelta del tema, il protocollo, ossia l’insieme delle regole con cui si conduce un dibattito), 2. Condurre il dibattito (ricercare, esporre, replicare), 3.Valutare il dibattito. Sul sito la relazione completa. L’ADi ha progettato corsi di formazione per diffondere questa importante pratica didattica. > Leggi sul sito
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LEADERSHIP EDUCATIVA INTERMEDIAL’ADI sostiene da anni che una delle condizioni perché le scuole autonome possano dispiegare tutte le loro potenzialità è quella di costruire una qualificata e istituzionalizzata leadership intermedia, in altre parole sviluppare una carriera differenziata degli insegnanti, superando definitivamente il tabù dell’unicità della funzione docente. In un sintetico documento pubblicato sul sito ADi, la presidente dell’ADi, Alessandra Cenerini, affronta il tema in tutti i suoi aspetti, alla luce dell’attuale situazione italiana nonché dei modelli internazionali più efficaci. I punti affrontati sono: 1. i percorsi professionali della leadership intermedia, 2. la formazione e gli standard professionali, 3. la valutazione e il reclutamento, 4.lo stato giuridico, l’orario di servizio e la retribuzione, 5. la quantificazione delle nuove figure professionali di leadership, 6. Il reperimento delle risorse. Dall’analisi svolta risulta evidente la complessità dell’operazione, ma anche la sua indilazionabile urgenza. Per quanto riguarda la quantificazione dei costi occorre in primo luogo fare i conti con l’attuale proliferare di figure spesso fra loro sovrapposte, precarie e volontarie, o di comandi impropri presso il MIUR gli USR (complessivamente 150 per l’autonomia e 732 per progetti non noti!) che servono soprattutto a coprire vuoti di organico, nonché con l’attuale bonus, che non ha risolto nessuno dei problemi esistenti, ma ne ha creati di nuovi. Va infine considerata una più razionale allocazione delle risorse, che significa una più efficace ed efficiente definizione degli organici, oggi più attenta ai soprannumerari che ai bisogni dei ragazzi. > Leggi sul sito
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ENTRECOMP: IL QUADRO EUROPEO DELLA COMPETENZA “IMPRENDITORIALITÀ”Il 10 Giugno 2016 la Commissione Europea ha proposto una Nuova Agenda di Competenze per l’Europa New Skills Agenda for Europe. In tale ambito è stato preso l’impegno di rivedere sia il Quadro di riferimento Europeo delle Qualificazioni (EQF, Raccomandazione del 2008) sia il Quadro di Riferimento Europeo delle competenze chiave per l'apprendimento permanente, (Raccomandazione del 2006). In attesa della revisione complessiva, la Commissione Europea ha sviluppato i Quadri di Riferimento (Framework) delle competenze digitali , DigComp 2015 e delle competenze imprenditoriali, EntreComp 2016, pubblicate nel giugno scorso. Rispetto a queste ultime si sottolinea l’importanza che hanno nell’ aiutare le persone, in particolare i giovani, ad essere più creative, più proattive, più orientate a cogliere le opportunità e più innovative. Si tratta di una competenza importantissima, che peraltro molte scuole stanno cercando di sviluppare attraverso vari progetti. Romina Papa ha tradotto e sintetizzato le parti più significative del framework europeo sull’imprenditorialità, compiendo un utilissimo servizio per i colleghi. Sul sito ADi il documento. > Leggi sul sito
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LICEI E ISTITUTI QUADRIENNALI PRONTO IL DECRETOLa sperimentazione di percorsi quadriennali per il secondo ciclo (licei, istituti tecnici e professionali), iniziata nel 2011, si amplierà con ulteriori 60 classi nell’a.s. 2017-18, scelte sulla base del progetto presentato. Il MIUR ha già inviato alla Corte dei Conti il decreto che prevede «un piano nazionale di innovazione ordinamentale» che consente di concludere il percorso scolastico in quattro anni anzichè in cinque, fermo restando l’insegnamento di tutte le discipline previste dall’indirizzo di studi di riferimento. Questa sperimentazione, che è l’epilogo di un tormentone che ci trasciniamo da 50 anni, persegue una giusta finalità: la conclusione della scolarizzazione alla maggiore età, anticipando di un anno la possibilità di ingresso nell’istruzione terziaria o nel lavoro. L’impostazione della sperimentazione è però asfittica e presenta molti limiti, tra cui il più grave è l’inalterabilità del curricolo (e dell’organico), mantenuto identico al percorso quinquennale, solo “compresso” in quattro anni. Non è così che si innova e anche se tali vincoli sono in parte imputabili a una sentenza del Consiglio di Stato (n. 832/2015), altre strade andavano e vanno percorse. Per affrontare in modo innovativo la quadriennalizzazione dei percorsi del 2° ciclo, l’ADI ha deciso di dedicare a tale tema la terza sessione del proprio seminario internazionale del prossimo febbraio. In quell’occasione si intrecceranno le analisi dei licei internazionali quadriennali con la proposta dell’ADi di Istituti a statuto speciale, che godano di grande autonomia nel confronti del curricolo e della gestione e organizzazione scolastica e del personale. > Leggi sul sito
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LA QUALIFICATA OFFERTA DEI CORSI DI FORMAZIONE ADI PER IL TRIENNIO 2016-19Sul sito dell’ADi, l’ampia offerta formativa dell’associazione, che ha la caratteristica di seguire le scuole nei percorsi di innovazione che intendono intraprendere, prevedendo sia la formazione in presenza sia il sostegno continuo online. I corsi sono organizzati in Unità formative, secondo il modello disposto dal Piano Nazionale Formazione. L’obbligo di formazione per i docenti corrisponde ad una Unità Formativa per anno scolastico, con possibilità di organizzazione flessibile sui tre anni. > Leggi sul sito
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