GLOBALIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE

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Diffusione e origine delle valutazioni internazionali su vasta scala, ILSA

Tiziana Pedrizzi ha fornito sul sito ADI un’utilissima sintesi della Rassegna Globalizzazione della valutazione contenuta nella collana Research in comparative and International Education della Oxford University Press.

Per i più le valutazioni internazionali sono quelle dell’OCSE (PISA) e della IEA (TIMSS, PIRLS, CIVED), ma le valutazioni internazionali su vasta scala, ILSA (International Large Scale Assessments), hanno molte altre realizzazioni a livello globale con specifiche localizzazioni in America Latina (LLECE), Africa Sud Orientale (SEACMEQ), India (ASER) e altri Paesi a basso livello economico (come Literary Boost a cura di Save the Children). Scoprire questa diffusione e differenziazione delle valutazioni internazionali standardizzate consente di capire meglio la loro natura e le loro finalità.

Lo sviluppo enorme delle valutazioni internazionali, da quando IEA le avviò nel 1964, è stato dovuto, dicono gli autori, all’applicazione delle teorie del New Public Management: l’educazione come strumento dello sviluppo socio-economico, il cui modello gestionale è orientato al risultato e le cui caratteristiche sono efficienza, concorrenza e accountability, autonomia e puntuale controllo degli esiti.

Informazioni e conoscenze dalle ILSA

Le informazioni e le conoscenze che ci sono venute dallo sviluppo delle ILSA sono, numerose e questo è importante in un campo in cui prevalgono gli assunti aprioristici.

Il loro risultato, forse meno atteso, è stato apprendere che un enorme numero di ragazzi scolarizzati non raggiunge i livelli minimi di alfabetizzazione ( si va dal 4% al 90% in alcuni Paesi), tanto che si sono dovuti definire ed articolare anche i livelli al di sotto di quello che era stato ipotizzato come il più basso.

Lo status economico sociale della famiglia (misurato in termini di titolo di studio e professione dei genitori, oltre che di presenza di libri a casa) ha dappertutto influenza sugli esiti, ma lo status medio del contesto scolastico è altrettanto potente.
E’ inoltre acclarato che la scuola mitiga le differenze sociali molto più nei Paesi poveri, che nei Paesi ove si sia raggiunto un certo livello di PIL.

Ci sono poi rilevazioni interessanti nei Paesi in via di sviluppo, come ad esempio la ricerca Literacy Boost di Save the Children, che cerca di studiare, oltre alle risorse per la lettura a scuola, anche la seconda decisiva “ruota”: le risorse e le pratiche di lettura a casa o più spesso nella comunità. Le valutazioni del programma Boost hanno rilevato che chi ha usufruito delle opportunità di lettura al di fuori della scuola ha imparato più dei pari che non vi hanno preso parte. I bambini provenienti da case senza libri, senza opportunità di lettura, sono quelli che hanno tratto maggiori benefici da questi interventi rispetto ai compagni più avvantaggiati.

Effetti delle ILSA

In generale si ritiene che le ILSA abbiano generato uno choc positivo, perché, fino alla loro introduzione, un’idea effettiva dei livelli di apprendimento veniva dai soli esami scolastici, nei quali il peso del miglioramento era unicamente sulle spalle degli studenti.

Gli effetti delle ILSA possono essere differenti a seconda che le si usino come “termometri”, come “fruste” o come “strumenti di policy”. Possono cioè essere assunte come semplice misurazione dello stato dell’arte, o come sprone al miglioramento, fino a buttare all’aria il sistema o come strumenti per guidare la politica scolastica. In generale l’interesse è più sulle classificazioni che sui consigli relativi alle politiche scolastiche, anche se molti accademici e gli stessi staff delle ILSA considerano la classificazione come il meno interessante degli esiti.

Un altro effetto delle ILSA è quello di influenzare il curriculo, facendo convergere l’attenzione e la preparazione sulle competenze testate ed emarginando, almeno in parte, le altre.

Nei Paesi con bassi livelli economico-sociali, le ILSA rinforzano il ruolo delle organizzazioni internazionali che usano gli indicatori per promuovere una visione dell’educazione di tipo economico efficientistico e tendono a togliere potere agli attori locali.

Ed ancora le ILSA offuscano una visione dei sistemi scolastici come unici in sé ed olistici, in quanto complessivamente determinati dal proprio contesto e dai propri fattori storici e filosofici, e li rendendono invece del tutto equiparabili e comparabili, in quanto scomponibili nei loro diversi elementi.

Il rinvio alla sintesi di Pedrizzi

Le informazioni qui riportate sono solo la parte introduttiva di 14 saggi in cui si sviluppa la sintesi di Pedrizzi, alla quale si rimanda sul sito ADI al link:
http://adiscuola.it/pubblicazioni/globalizzazione-della-valutazione/

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