Seminario residenziale Eremo di Monte Giove
2 - 3 settembre 2006

La scuola si è rotta: proposte per aggiustarla


Cenni storici dell'Eremo di Monte Giove

Il nome di Montegiove lascia supporre che nell'era pagana vi fosse eretto un tempio dedicato a quella divinità.
La sommità del colle (m. 223 s.l.m.), divenne proprietà dei Monaci Camaldolesi nel 1523.

La congregazione dei Camaldolesi è un ramo dell'Ordine Benedettino e il nome le deriva dall'Eremo di Camaldoli nel Casentino. A partire dal 1609, sulla sommità di Monte Giove fu costruito tutto il complesso monastico: celle, foresteria, Chiesa; e da qui si può ammirare il panorama di tutta la bassa valle del Metauro dall'Appennino all'Adriatico. Il complesso monastico con i due avancorpi laterali e le caratteristiche celle dei monaci fu ultimato nel 1627, mentre la chiesa fu rifatta intorno al 1741 su progetto di Gianfrancesco Buonamici.

Nell'interno della chiesa si conservano delle statue in stucco raffiguranti S. Benedetto, S. Pier Damiani, San Bonifacio e Santa Scolastica e una statua marmorea di S. Romualdo, opera del veneziano Antonio Corradini.

Attualmente nell'Eremo è presente una piccola comunità monastica.

Il monastero funge anche da foresteria e da tempo è divenuto sede di seminari e incontri su molti temi ad alto livello. E' stato, tra l'altro la meta preferita di intellettuali come Pietro Ingrao e Rossana Rossanda.

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