home page

NON UNO, MA DUE

IL PORTFOLIO CERTIFICATIVO E IL PORTFOLIO FORMATIVO

di Tiziana Pedrizzi

ricercatrice IRRE Lombardia

responsabile del progetto “Standard, certificazioni e portfolio”

http://www.bdp.it/~miir0001/portfolio/index.html

TIPOLOGIE DI PORTFOLIO

Il termine  “portfolio” non è univoco. Viene infatti utilizzato per designare due diverse tipologie valutative:il portfolio come libretto di certificazioni e il portfolio formativo.

Di questo duplice utilizzo si trova traccia anche  nel documento ministeriale per la sperimentazione della scuola primaria.

Pur nella distinzione delle loro caratteristiche, sia il portfolio certificativo che quello formativo sono accomunati dalla finalità di innalzare la consapevolezza dello studente su di sé e sul proprio itinerario formativo, il primo attraverso la registrazione chiara e dettagliata degli esiti formativi, il secondo attraverso la riflessione guidata dello studente su una parte del proprio percorso di studio, un sorta di “meta-apprendimento tutorato”.

 

Il portfolio certificativo

Il portfolio certificativo è uno strumento che fornisce documentate attestazioni delle competenze acquisite dagli studenti.

Esistono  due tipi fondamentali di  libretti o portfoli con finalità certificative:

  1. Il primo consiste nella raccolta di titoli e di certificazioni interne  alla scuola integrate da  certificazioni esterne (secondo il modello inglese del National Record of Achievements )

  2. Il secondo prevede, rispetto al primo, un’aggiunta di moduli o Unità Formative Capitalizzabili contenenti descrittori di competenze.

Tali strumenti possono essere redatti sia in forma cartacea sia in forma elettronica.

Quanto alla loro gestione possono essere prodotti e conservati dallo studente oppure  dalla scuola  in relazione all’età dell’allievo e/o  alla impostazione pedagogica della scuola stessa. Sono frequenti le forme miste in cui scuola e studente hanno compiti diversi ed integrati che mutano con l’età.

Perché le certificazioni contenute nel portfolio siano riconosciute valide occorre che questo strumento sia istituzionalizzato  e assunto ufficialmente dalle scuole. Si può ipotizzare che questa istituzionalizzazione avverrà in un prossimo futuro: la sua introduzione nella sperimentazione della scuola primaria ne è infatti un segnale.

Il portfolio certificativo ha due utilizzi:

interno alla scuola:

aiuta ad assumere decisioni più meditate e pertinenti nei confronti dei passaggi degli  studenti, dell’orientamento  e del tutoraggio, ecc..

esterno alla scuola:

fornisce indicazioni utili per l’orientamento universitario, per l’orientamento al lavoro e per l’ integrazione fra i vari sistemi.

 

Il portfolio formativo

Il portfolio formativo è  uno strumento di carattere pedagogico con finalità eminentemente educative, anche se può assumere alcuni aspetti certificativi.

E’ stato anche definito “portfolio  progressivo”. Questa espressione è stata coniata da M.Pellerey e sta ad indicare il suo carattere insieme educativo e valutativo. Consiste in una raccolta sistematica dei lavori realizzati dallo studente (relazioni scritte, progetti impostati e/o realizzati, disegni e grafici, lavori di gruppo e individuali, registrazioni sonore di presentazioni pubbliche o discussioni in piccolo gruppo, osservazioni sistematiche, schede di autovalutazione, riprese video).

Le sue principali finalità sono quelle di: 1) mettere a disposizione materiali documentali relativi a diverse esperienze formative alle quali possono corrispondere prestazioni e rendimenti diversi,  2) motivare il processo di insegnamento-apprendimento, 3) consentire di valutare in termini di competenze, 4) favorire una documentata analisi e interpretazione del processo formativo e dei risultati conseguiti. 

Il portfolio formativo, come quello certificativo, può essere redatto, anche nella forma del portfolio digitale o elettronico. Si tratta sempre di una raccolta selezionata di lavori dello studente resa però disponibile in forma digitale, preferibilmente sul web. Le finalità fondamentali sono le stesse: favorire nello studente l'acquisizione del senso di responsabilità nei confronti del proprio apprendimento  e la capacità di riflettere sul proprio percorso formativo.

Il portfolio elettronico ben si presta a costruire una sorta di archivio dell'apprendimento degli studenti, della loro crescita e dei cambiamenti avvenuti nel corso dell’itinerario scolastico.

Grazie al mezzo utilizzato può facilmente raccogliere e sistematizzare testi, grafica, video e suoni.  E’ in grado di offrire una documentazione significativa delle competenze acquisite nelle varie discipline e aree curricolari.

Il portfolio digitale è utile non solo agli  studenti e agli insegnanti, ma anche ai genitori e ai soggetti esterni alla scuola, i quali possono, attraverso di esso, valutare che cosa gli studenti hanno imparato e sono capaci di fare. 

Il portfolio digitale è destinato ad avere una sempre maggiore diffusione  con lo sviluppo delle tecnologie e delle reti informatiche.

 

ALCUNE OSSERVAZIONI ALLA LUCE DEI PRIMI CASI DI PROGETTAZIONE E UTILIZZO DEL PORTFOLIO IN ITALIA

Dall’analisi delle prime progettazioni e dei primi utilizzi del portfolio in Italia,è possibile fare alcune osservazioni che ci sembrano utili per la prosecuzione della sperimentazione. Se ne propongono  schematicamente alcune: